Democrazia a senso unico nella nostra Italia, guai a toccare la sinistra

Se le minacce o gli insulti riguardano Matteo Salvini, Giorgia Meloni o Mario Adinolfi invece è tutto “democratico” e nella norma, al massimo si tratta di “ragazzate”!

Democrazia a senso unico nella nostra Italia, guai a toccare la sinistra

da Carla Spagnoli (Presidente Movimento per Perugia)
PERUGIA – Sabato scorso, durante una manifestazione antifascista, dei vigliacchi balordi hanno picchiato brutalmente in branco (proprio come le bestie!) un Carabiniere che era inciampato e gli hanno procurato una frattura alla spalla e varie contusioni! Un’aggressione infame, ma la notizia è stata minimizzata: nessun attacco “squadrista” allo Stato (nonostante un’AGGRESSIONE FISICA ad un servitore dello Stato!!!), nessun pericolo per la democrazia… Tutte le volte è sempre così: manifesta l’estrema sinistra comunista sulle strade, e magari si scontra con le Forze dell’Ordine, devasta i negozi e imbratta le piazze?

Nessuna levata di scudi “democratici”! Manifesta CasaPound per la sicurezza delle città (vedi Ponte San Giovanni)? Tutti indignati, pronti alla “caccia al fascista” con contro cortei e appelli alle istituzioni perché blocchino il diritto a manifestare!Insultano o minacciano la Boldrini sui social? Tutti a stracciarsi le vesti, schierati contro il nazifascismo, il sessismo, il razzismo e l’ignoranza, subito si mette alla gogna mediatica l’autore di quel commento o post, con tanto di nome e cognome sulla stampa e casa perquisita…

Se le minacce o gli insulti riguardano Matteo Salvini, Giorgia Meloni o Mario Adinolfi invece è tutto “democratico” e nella norma, al massimo si tratta di “ragazzate”! E così può succedere che Mario Adinolfi venga insultato ogni giorno sui social e persino durante una diretta tv per il suo peso nell’indifferenza generale e la notizia venga confinata in qualche trafiletto da dimenticare in fretta, invece di finire sulle prime pagine come quando la vittima è la Boldrini o un “compagno”…

Può succedere anche che a Livorno Giorgia Meloni, “colpevole” solo di voler fare un legittimo comizio elettorale, venga insultata e sputata dai “cavalieri” dei centri sociali e dalle “femministe”, quelli che sono per la “parità dei sessi”, per “l’emancipazione femminile” e per la “tutela delle donne”!Nei giorni scorsi si è parlato tanto a Perugia del cartello infame con scritto «Macerata è solo l’inizio» sotto il quadro murales di Paolo Vinti, noto militante della sinistra perugina morto nel 2010. A Stefano Vinti, fratello di Paolo, va la mia totale solidarietà! Dinanzi a questo gesto ci si è giustamente scandalizzati ed è stata organizzata anche una manifestazione in via Cartolari, dove c’è il quadro oltraggiato. Sempre in quei giorni, però, Matteo Salvini veniva accolto ad Umbertide con un cappio e uno striscione su un cavalcavia con scritto «Occhio Salvini, stavolta spariamo noi»!

Ora, che differenza c’è tra la scritta «Macerata è solo l’inizio» e «Occhio Salvini, stavolta spariamo noi»? Nessuna, solo che nel primo caso c’è stato tanto clamore e si è fatta una manifestazione antifascista, nel secondo caso solo indifferenza, giustamente denunciata dal Direttore del Corriere dell’Umbria Franco Bechis in un ottimo editoriale! Solidarietà da parte di politici e “intellettuali”? Neanche per sogno, salvo rare eccezioni!! Tutto questo, purtroppo, è l’ennesima dimostrazione della “democrazia a senso unico” propria della nostra Italia “governata” da questa sinistra che si riempie la bocca della parola “democrazia”, senza conoscerne il significato…

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*