Defr, Silvano Rometti: “Continuare stagione riforme”
SILVANO ROMETTI (Socialisti e Riformisti): “CONTINUARE DECISI CON LA STAGIONE DELLE RIFORME – Questo documento, il suo contenuto, è importantissimo perché siamo ad inizio legislatura e rappresenta la direttrice su cui questa amministrazione si muoverà. Tiene conto delle cose andate bene, ma anche delle criticità riscontrate. Da qui l’impostazione del quinquennio. L’INVARIANZA FISCALE è un passaggio importantissimo, cosa che in altre Regioni a statuto ordinario non si è verificato. Bisogna continuare decisi con la stagione delle RIFORME sia con i soggetti direttamente partecipati che su enti non direttamente partecipati, ma che svolgono servizi importanti. La Regione deve avere un ruolo di regia e di stimolo. Se il pubblico è più efficiente e costa meno va a vantaggio della crescita. Vanno utilizzate al meglio le risorse comunitarie mettendo in atto continue verifiche dei risultati prodotti. Per quanto attiene al reddito di inclusione attiva, serve quel patto generazionale ‘ucciso’ dall’ex ministro Fornero, bisogna ricreare un processo che stimoli maggiormente l’OCCUPAZIONE GIOVANILE e di quegli ultra cinquantenni buttati fuori drammaticamente dal mondo del lavoro. Per il tema della SOSTENIBILITÀ serve una nuova concezione dello sviluppo e di una nuova economia. E questo è da tempo al centro dell’attività amministrativa di questa maggioranza. L’Umbria è in linea con i parametri ’20/20/20′, ma è possibile andare ancora più avanti. Per i RIFIUTI sento troppo poco parlare della chiusura del ciclo, che rappresenta invece un tema centrale. Sbaglia chi pensa di chiudere la partita soltanto aumentando la raccolta differenziata. Aver superato nel 2015 il 55 per cento è un ottimo risultato, ma senza la previsione della chiusura del ciclo i problemi attuali rimarranno tali. Basta soltanto attuare quanto già scritto nel Piano. L’Umbria, ‘regione aperta’ è una sfida che si gioca sull’AEROPORTO e sull’ALTA VELOCITÀ, tema sul quale bisogna chiudere la partita. Necessario prevedere nuove operazioni per la gestione della Sase. Sull’alta velocità la parte propedeutica è stata già fatta, ora bisogna entrare nella fase realizzativa e questo riguarda anche il NODO DI PERUGIA. Nella SANITÀ abbiamo una situazione di bisogni crescenti e risorse calanti. Aumenta l’età dell’assistenza ed i costi devono trovare un nuovo equilibrio attraverso la messa a punto di un nuovo modello. Servono scelte che vadano ad integrare e far funzionare ancora meglio l’esistente. Una nuova sanità va prevista, con scelte chiare, all’interno del nuovo Piano sanitario. Va valorizzato il VOLONTARIATO e l’ASSOCIAZIONISMO legato alla sanità. Alcune questioni e proposte emerse dagli interventi dei due relatori delle opposizioni (Ricci-portavoce cd e civiche, Carbonari-M5s) sono condivisibili”.
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