Condizioni critiche nelle RSA umbre: denuncia di Pasquinelli
Condizioni critiche nelle RSA – Nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) dell’Umbria, molti anziani vivono in condizioni di grave privazione. Moreno Pasquinelli, candidato alla presidenza dell’Umbria per il Fronte del Dissenso, denuncia che gli anziani, che dovrebbero essere trattati con rispetto e benevolenza, sono invece considerati un peso sociale. Sono reclusi in strutture sanitarie pubbliche o private, spesso inadeguate, e subiscono maltrattamenti.
Pasquinelli critica il comportamento dell’assessore alla sanità Luca Coletto e dei funzionari regionali, accusandoli di non aver mai visitato le RSA né svolto ispezioni per verificarne il funzionamento. Egli sottolinea la mancanza di percorsi preferenziali per le prestazioni dei pazienti nelle RSA, che potrebbero ridurre le lunghe liste d’attesa.
Un altro punto sollevato da Pasquinelli riguarda l’assenza delle PEG (nutrizione artificiale per via gastroscopica) nei Livelli Minimi di Prestazioni. Inoltre, denuncia la mancanza di attrezzature adeguate per gli operatori, come divise e dispositivi di protezione individuale (DPI), e sollevatori spesso inutilizzabili. Pasquinelli evidenzia anche le carenze strutturali di alcune RSA, come stanze di dimensioni ridotte, rampe inadatte al transito delle carrozzine e assenza di aria condizionata.
La situazione di abbandono nelle RSA riflette il degrado complessivo della sanità umbra. Questo degrado è attribuito ai tagli di spesa, alla fallimentare aziendalizzazione e alla negligenza dei vertici. Le condizioni di lavoro degli Operatori Socio Sanitari (Oss) sono difficili, con pochi operatori e salari bassi.
Pasquinelli conclude che è necessario un intervento urgente per migliorare le condizioni nelle RSA e garantire un trattamento dignitoso agli anziani. La sua denuncia solleva interrogativi sulla gestione della sanità regionale e sulla necessità di riforme strutturali per affrontare le criticità esistenti.
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