Commozione e rabbia per Vincenzo Bianconi dopo l’attacco mediatico

Ricostruzione, Bianconi, basta chiacchiere da bar, un dossier per ripartire

Commozione e rabbia per Vincenzo Bianconi dopo l’attacco mediatico

Circa otto milioni di euro in “fondi” pubblici per la ricostruzione post sisma a Norcia erogati al gruppo della famiglia di Vincenzo Bianconi, imprenditore alberghiero nel centro umbro colpito dal sisma del 2016 e ora candidato per il Pd ed il M5s alla presidenza della Regione Umbria.

A fare i conti è stato ieri il Corriere dell’Umbria parlando di hotel da ristrutturare, di gare e affidamenti per i servizi mensa dei moduli abitativi degli sfollati e del trasporto scolastico (con un’altra azienda).

Un articolo che ha provocato la reazione dello stesso Bianconi e del Pd.

“E’ vergognoso usare il dramma del terremoto per fare compagna elettorale” ha affermato l’imprenditore. Che poi ha affrontato il tema di un possibile conflitto d’interessi”

“Se dovessi diventare presidente – ha detto – ci sarà una persona che gestirà il terremoto e non posso essere io. Sarò lì a guardare e a capire ma è ovvio che se ci sarà anche lontanamente un qualcosa che mi possa riguardare sarò lontano anni luce“.



“Magari ci metteremo qualcuno dell” opposizione, così saremo tutti più tranquilli…” ha aggiunto sorridendo. Secondo il Corriere dell” Umbria “si stima che circa l” 80 per cento degli euro transitati nella città per le attività ricettive dopo il terremoto è andato alle aziende che fanno capo all” imprenditore”. Ricostruzione fatta anche in base a quanto risposto dal sindaco Nicola Alemanno, FI, a un’interrogazione dell” opposizione, area Pd.

“Il gruppo Bianconi in questi mesi si è attenuto alle procedure disposte dalla normativa per la ricostruzione delle sue strutture alberghiere, presentando i propri progetti, al pari di altri, con istruttoria ‘ordinaria’ che ormai sappiamo durare tra i 10 e i 12 mesi ed è proprietario di due strutture alberghiere sulle tre che hanno appunto iniziato l’iter (iter che si avvia su iniziativa del cittadino, semplicemente presentando il progetto)”. Lo dice in in una nota il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno intervenendo sulla vicenda Bianconi e ricostruzione, precisando anche che “per l’affidamento delle mense e dei servizi di trasporto tutte le procedure sono state espletate nel solco rigido del rispetto delle norme previste”.

La vicenda Bianconi – ricostruzione è nata da un’interrogazione presentata dal gruppo Noi per Norcia, area centro sinistra – PD, acquisita al protocollo del comune n. 17084 del 19-08-2019, a firma del capogruppo Gianpietro Angelini e dei consiglieri Pietro Iambrenghi, Antonio Duca e Cristian Coccia recante “ritardi per la ricostruzione ed il sostegno economico alle aziende alberghiere colpite dal sisma”.

Interrogazione subito calendarizzata per la discussione nel consiglio comunale ordinario e aperto, convocato il 24 agosto a San Pellegrino di Norcia, in occasione del terzo anniversario del sisma. Discussione che però è stata rinviata per superamento dei termini di tempo previsti dal regolamento, al successivo consiglio utile che si è svolto lo scorso 30 settembre.

“Il vero ‘scalpore’ dovrebbe essere generato dal fatto che questa discussione – prosegue Alemanno che è anche vice coordinatore di Forza Italia ed impegnato direttamente a fianco della candidata Arianna Verucci – sia nata da un’interrogazione presentata dagli esponenti locali del Partito Democratico, partito che poi lo ha candidato alla Presidenza della Regione. L’interrogazione, era tesa a colpire la famiglia Bianconi rea di averci sostenuto alle ultime elezioni politiche ed ora sembra si ritorca contro la parte che l’aveva strumentalmente presentata. Del resto, fuor di retorica e politica, la famiglia Bianconi, a Norcia, ha sempre lavorato al fianco di tutte le Amministrazioni, compresa la nostra, nel sostenere le politiche di promozione e sviluppo della città”.

Abbiamo perso i tre quarti del nostro patrimonio aziendale – ha quindi spiegato il candidato presidente -, costruito in 160 anni di sacrifici familiari. E quando non sei un piccolo imprenditore i numeri dei danni sono alti“.

Quelli che abbiamo ricevuto – ha detto ancora Bianconinon sono stati fondi, che evocano sempre qualcosa di strano, ma contributi a chi ha avuto distrutti i sacrifici di una vita“.

Questa è campagna elettorale sporca” ha sostenuto Bianconi. “Quello che ho letto – ha proseguito – mi fa male, non è giusto. Se qualcuno pensa che sia stato fatto qualcosa di male una bella denuncia alla procura della Repubblica e sarà quello che sarà. Nessun problema“.



Per il commissario umbro del Pd Walter Verini “si infanga chi si è rimboccato le maniche per evitare la morte di una comunità drammaticamente ferita dal terremoto“.

È vergognoso l’attacco contro il candidato alla Presidenza della Regione Umbria – ha detto – da parte di un giornale locale e dei suoi avversari, su un inesistente conflitto di interessi del candidato alla Regione Vincenzo Bianconi. Si infanga chi si è rimboccato le maniche per evitare la morte di una comunità drammaticamente ferita dal terremoto. Si infanga chi si è battuto fin da quei giorni terribili per ricostruire la città, per difendere i lavoratori, per salvare quarantanove famiglie, per impedire il definitivo spopolamento di Norcia e della Valnerina. È vergognoso usare il terremoto per fare campagna elettorale.

È incredibile che un personaggio come Salvini, che deve restituire 49 milioni rubati dalla Lega agli italiani e i cui amici trattavano finanziamenti in rubli per il suo partito, si permetta di usare per volgari fini di propaganda questa macchina del fango e di usare l’Umbria per i suoi cinici disegni elettorali. Ma la solidarietà che Vincenzo Bianconi sta ricevendo in queste ore dimostra come questa comunità regionale sappia reagire a questi attacchi di chi vuole inquinare una competizione elettorale”. Così Walter Verini, Commissario del PD dell’Umbria.



Alessandro Antonini

I parlamentari della Lega hanno invece annunciato un” interrogazione sulla vicenda. “Bianconi lasci perdere. Pensi, e lo diciamo con rispetto, alle sue aziende. Tanto va incontro a una sconfitta. Si faccia da parte e si risparmi polemiche dolorose” il commento del senatore di FI Maurizio Gasparri.

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