![Frecciarossa La partenza del Frecciarossa da Perugia al centro dei colloqui tra la presidente Marini e il numero uno di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2017/03/frecciarossa-640x381.jpg)
da Claudio Ricci (Consigliere Regionale)
Occorre un adeguato miglioramento delle infrastrutture ferroviarie in Umbria, anche collegando l’aeroporto dell’Umbria alla media/alta velocità (e pianificando una stazione ferroviaria allo scalo aeroportuale), anche riproponendo la variante Alta Velocità Roma/Orte-Falconara/Ancona (per Gubbio/Gualdo, Perugia Aeroporto e Assisi/Foligno, come da anni citato e promosso dal Comitato “Ultimo Treno”). In attesa di tali soluzioni occorre, vista l’importanza sul piano socio economico e turistico culturale del sistema dei trasporti ferroviari (soprattutto in questo momento correlato al post sisma 2016/17), “contrattualizzate” con Trenitalia (e il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti) una “misura compensativa” tesa a trasformare il treno Tacito (Terni-Milano Centrale) in Frecciarossa (con convoglio ferroviario Alta Velocità tipologia 1000) e fermate a Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia, Terontola e “ingresso”, in linea Alta Velocità, ad Arezzo sino a Milano (fermate a Firenze e Bologna) in modo da attivare la tratta Perugia-Milano in circa ore e con “pochi costi aggiuntivi”.
Commenta per primo