Centrosinistra ok Ferdinandi come candidata e Cristofani smusa

Scelta controversa di Vittoria Ferdinandi crea tensioni interne mentre Progetto Perugia si avvicina al centrodestra

Elezioni comunali, PSI blocca candidatura Vittoria Ferdinandi
Vittoria Ferdinandi

Centrosinistra ok Ferdinandi come candidata e Cristofani si dimette

Centrosinistra ok Ferdinandi – Nella complessa trama politica di Perugia, la giornata politica di ieri ha visto una serie di sviluppi significativi che stanno ridefinendo gli assetti in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno. Da un lato, Progetto Perugia ha annunciato il suo avvicinamento al centrodestra, mentre dall’altro, il centrosinistra ha compiuto una svolta decisiva con l’emergere di Vittoria Ferdinandi come possibile candidata-sindaco.

La coalizione chiamata ‘Un Patto Avanti’, composta da vari partiti tra cui Pd, 5Stelle, Sinistra-Verdi, Partito Socialista, Civici Umbri e Civitas, si è riunita a Palazzo Cesaroni, giungendo praticamente all’unanimità sulla scelta di Vittoria Ferdinandi, una 37enne perugina. Questa scelta, tuttavia, ha suscitato tensioni all’interno del Partito Democratico, con il segretario comunale Sauro Cristofani che ha manifestato la volontà di dimettersi. La frattura all’interno del PD sembra profonda, così come scrivono i quotidiani di oggi, e la situazione è stata complicata dalle precedenti trattative di Cristofani con Progetto Perugia per un candidato comune, il cui fallimento potrebbe portare a decisioni drastiche.

La mossa decisa del Campo Largo

La mossa decisa del Campo Largo di sostenere con forza la candidatura di Ferdinandi ha anche contribuito a riformare la coalizione di centrodestra del 2019, che portò al successo il sindaco Andrea Romizi. Il vertice tra il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Emanuele Prisco, il sindaco e Filippo Calabrese di Progetto Perugia ha già concluso con un pre-accordo che sarà definito nei dettagli nelle prossime fasi.

il centrosinistra ha annunciato la propria svolta

Dall’altra parte, il centrosinistra ha annunciato la propria svolta durante una riunione al 110 Caffè. Vittoria Ferdinandi, 37 anni, è emersa come candidata-sindaco, ricevendo l’ampio consenso da rappresentanti regionali di Pd, M5S, Alleanza Verdi-Sinistra, Demos, Psi e Civici. Nonostante l’assenza di Sauro Cristofani, la decisione sembra essere stata ben ponderata e accolta con favore da diversi partiti. Ferdinandi, benedetta dal tavolo del centrosinistra, sembra essere l’unica figura in grado di unire le diverse anime della coalizione.

La convocazione urgente della segreteria

La convocazione urgente della segreteria comunale da parte di Cristofani, incentrata sulle “comunicazioni del segretario”, suggerisce l’inevitabilità di una possibile dimissione, causata dalla rottura degli accordi precedentemente tessuti con Progetto Perugia. La riunione notturna nella sede di Madonna Alta ha evidenziato la complicata situazione all’interno del PD, con lo scontro sulle primarie e il tavolo della coalizione fermo da dicembre.

La svolta politica è chiara

La svolta politica è chiara, e la città è in attesa della presentazione ufficiale del manifesto dei lavori di ‘Patto Avanti’ il 30 marzo. La partita sembra essere chiusa per Ferdinandi, che rappresenta la chiave del centrosinistra nella sfida contro Margherita Scoccia del centrodestra. La possibilità di altri nomi sembra essere remota, con il nome di Ferdinandi che ha già ottenuto l’ampio consenso necessario.

In conclusione, la politica perugina si trova in una fase di rimescolamento, con alleanze che si rompono e si ricompongono, e il futuro del Partito Democratico appeso a un filo. La candidatura di Vittoria Ferdinandi emerge come l’elemento centrale di questa narrazione politica, e il destino della città sarà segnato dalle decisioni e dalle scelte che verranno prese nelle prossime settimane.

La convocazione di una segreteria comunale urgente ieri sera testimonia l’incertezza e le tensioni che attualmente pervadono il Partito Democratico. Il possibile rifiuto dell’intesa con Progetto Perugia potrebbe portare a decisioni drastiche da parte del segretario Cristofani, il quale ha giocato un ruolo chiave nei colloqui con Progetto Perugia per la scelta di un candidato comune.

Contestualmente, la mossa del Campo Largo di concentrarsi su Vittoria Ferdinandi sta contribuendo a ricostruire la coalizione di centrodestra del 2019, che portò al successo il sindaco Andrea Romizi per la seconda volta. Il recente vertice tra il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Emanuele Prisco, il sindaco e Filippo Calabrese di Progetto Perugia ha rafforzato il legame tra le due forze politiche, segnando un pre-accordo che verrà definito nei dettagli nei prossimi giorni.

Inoltre, Progetto Perugia sembra essere deciso a presentare una lista che includerà i due assessori uscenti, Edi Cicchi e Leonardo Varasano, insieme a numerosi consiglieri comunali in carica. Questo improvviso accelerare degli eventi è stato innescato dalla decisione del Campo Largo di sostenere attivamente la candidatura di Ferdinandi.

In conclusione, il panorama politico perugino si sta ridefinendo con questa inaspettata serie di sviluppi, e il futuro del Partito Democratico rimane incerto mentre le alleanze si riformano in vista delle elezioni amministrative. La candidatura di Vittoria Ferdinandi, in particolare, sembra essere al centro di una profonda trasformazione che potrebbe influenzare significativamente l’esito delle imminenti consultazioni elettorali. Michele Nucci.

3 Commenti

  1. Spero che fra le due donne contendenti lo scomodo ruolo di Sindaco (Ferdinandi e Scoccia) prevalga il candidato Massimo Monni che non appartiene ai due schieramenti politici che hanno già dimostrato ampiamente le loro capacità amministrative.

    • Tutto è possibile, ma spero di no. D’altra parte se non si cambia pagina “seriamente” Perugia rischia di essere tagliata fuori e ciò sarebbe molto grave.

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