CasaPound ad Altrocioccolato, profughi, nostre non idiozie ma certezze

Quasi l’80% infatti viene dichiarato non profugo

160 profughi a Bastia Umbra? No, molti di meno e dove andranno?

CasaPound ad Altrocioccolato, le nostre non sono idiozie ma certezze  PERUGIA – “Abbiamo letto la risposta alla nostra azione sul business dei falsi profughi dell’organizzazione Altrocioccolato – afferma Manuel Tacchini, referente di CasaPound – e oltre la retorica da terza elementare non troviamo argomentazioni valide. Il fenomeno dell’accoglienza è stato da noi studiato ed analizzato tanto da richiedere un confronto pubblico con arci e caritas che è stato rifiutato, forse per la troppa paura di dover smentire i dati delle richieste di asilo che vengono bocciate dalla commissione che le deve valutare.

Quasi l’80% infatti viene dichiarato non profugo perché non proviene da zone di guerra , del resto si tratta di giovani ragazzi maschi che a loro dire scapperebbero da una guerra lasciando indietro donne e bambini. È forse credibile?”.

“Ci chiediamo come mai queste associazioni che si occupano di accoglienza non vogliano rendere pubblici i propri bilanci, vorremmo fare un confronto infatti tra quanto incassavano prima e ora.

Quanto all’accusa di razzismo invitiamo i caritatevoli di Altrocioccolato ad informarsi meglio su CasaPound – conclude Tacchini – visto che stiamo per partire dall’Italia con l’ennesimo carico di aiuti per il popolo Siriano: una delle tante azioni di solidarietà reale delle quali siamo protagonisti cercando di aiutare le popolazioni perché non siano costrette ad abbandonare la propria terra”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*