Caccia, Mancini e Puletti, Lega, richieste rimaste disattese

Caccia, Mancini e Puletti, Lega, richieste rimaste disattese

“Condividiamo le posizioni delle associazioni venatorie che attraverso mezzo stampa hanno puntualizzato un forte disappunto su alcune decisioni prese dall’assessore di Forza Italia Roberto Morroni e relative alla mancata preapertura della caccia, all’inserimento della Tortora come specie cacciabile, alla deroga dello storno ormai chiesta da oltre due anni e all’inaspettato quanto ingiustificato slittamento dell’apertura per l’addestramento dei cani”. Così i consiglieri regionali della Lega Valerio Mancini a capo del dipartimento regionale Caccia per la Lega Umbria e Manuela Puletti.

“Le richieste avanzate – spiegano Mancini e Puletti – sono peraltro le stesse che noi abbiamo riportato nelle Commissioni consiliari così come nell’Aula di Palazzo Cesaroni. I primi di Agosto abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con l’assessore Roberto Morroni proprio per sollecitare nuovamente l’inserimento nel calendario venatorio di modifiche relative alla tortora, al prolungamento della caccia al cinghiale come da mozione approvata in aula, alla deroga dello storno.

Per questo, per rispetto anche del lavoro fatto dal consigliere Mancini ormai da anni e del consigliere Puletti, che fin dal suo ingresso ha sposato in pieno la causa delle associazioni venatorie e ittiche sportive, riteniamo decisamente ingenerose le critiche che alcuni movimenti hanno voluto rivolgere alla Lega, accusata di non essersi spesa per garantire alcuni priorità dei cacciatori umbri. Ad oggi, in Consiglio regionale e in ogni modo, solo la Lega si è schierata a fianco delle associazioni venatorie, abbiamo organizzato incontri pubblici e privati, presentato decine di atti in consiglio regionale sulla questione caccia e lavorato su scala nazionale con il Senatore Bruzzone, sempre attenti e presenti all’interno di questo mondo.

“È giusto – concludono i consiglieri di maggioranza – che chi detiene il potere esecutivo, quindi l’assessore Morroni, si assuma le responsabilità del caso, rivedendo scelte politiche e amministrative sulle quali noi non concordiamo e che anzi riteniamo dannose per il sistema venatorio umbro. Un mondo che solo il gruppo della Lega ha ascoltato, difeso e tutelato. Le delibere di giunta straordinarie in divenire e in attesa di pubblicazione appaiono tardive dato che se si fossero ascoltate e accolte le proposte della Lega, non ci sarebbe stato bisogno di correre ai ripari dopo le polemiche scaturite dalla più che comprensibile rabbia dei cacciatori. Viene il dubbio che il puntuale diniego delle proposte della Lega nasconda una mancanza di rispetto dal punto di vista politico da parte di chi ha potere esecutivo ai danni dei consiglieri regionali – concludono Mancini e Puletti – peraltro scaricare responsabilità sugli uffici appare ancora più stucchevole”.

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