Bonelli, invito Calenda a prendere tè, non parliamo sui social

Nessun pregiudizio su governo Draghi, ma Cingolani disastro

Elezioni: Calenda, 'Di Maio impreparato e privo di umiltà'. "Io non ho mai pensato che Di Maio non avesse i titoli per candidarsi."

Bonelli, invito Calenda a prendere tè, non parliamo sui social

Dopo il confronto ruvido a distanza con Carlo Calenda, “lo invito a prendere un tè, così ci conosciamo di persona e parliamo un po’ “, dice – in un’ intervista a La Stampa – Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, che propone al leader di Azione di stabilire “un canale di comunicazione che non sia quello dei social”.

Bonelli rimarca come “la cornice di questa alleanza elettorale è la difesa della democrazia e della nostra Costituzione, rispetto a una destra che la vuole cambiare. Una destra alleata con Vox in Spagna, con Le Pen in Francia e con Afd in Germania: conosciamo le loro posizioni, anche in tema di diritti”.

“I nostri elettori spero capiscano che, se fossimo andati da soli, avremmo fatto vincere al centrodestra circa 20 collegi, non potevamo farlo – aggiunge -. Né avremmo potuto ritenerci soddisfatti di ritrovarci dopo a fare opposizione a Meloni e Salvini, senza aver provato a fermarli prima”. Quanto al governo Draghi, dice: “non abbiamo nessun pregiudizio sull’ operato del governo, mica ha fatto solo cose negative. Certo è che sulla transizione ecologica Cingolani è stato un disastro. Non a caso, ora Salvini e Meloni lo vorrebbero tenere come ministro”.

1 Commento

  1. Bonelli dice che dobbiamo fermare Meloni e Salvini, perchè i due sono “il pericolo numero 1”. Sono infatti ricercati in tutta Europa. Bonelli o è un detective di prim’ordine, visto che è informato che “il duo pericolosissimo Meloni-Salvini” vorranno tenere Cingolani al Ministero della transizione, oppure è uno che legge il futuro sulla sfera di cristallo. Se ha la proprietà di chiaroveggente perchè non gioca al totocalcio oppure al lotto? Forse avrebbe buone probabilità di successo. Aveva proprio ragione Andreotti quando diceva che i verdi sono come i cocomeri, verdi fuori e rossi dentro. Andreotti aveva ragione, ma io preferisco decisamente i cocomeri perchè sono più gustosi e getto via il verde e mi “mangio il rosso”.

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