Bando assunzioni da 4 milioni: Bori (Pd) denuncia il caso 

Bori (Pd): “Fondì finiti in poche ore, presenteremo atto ispettivo”

Bando assunzioni da 4 milioni: Bori (Pd) denuncia il caso 

Il segretario del Partito Democratico dell’Umbria, Tommaso Bori, ha denunciato oggi un episodio che solleva perplessità sulla gestione di un bando per il finanziamento di assunzioni in regione. Il bando, che metteva a disposizione 4 milioni di euro, è stato presentato il 14 novembre 2024, a soli tre giorni dall’apertura delle urne per le elezioni regionali, alimentando sospetti su un possibile tentativo di condizionare il voto.

Il bando, redatto dall’ex Giunta Tesei, prevedeva l’erogazione di contributi per le imprese che avessero effettuato nuove assunzioni, ma la sua modalità di attuazione ha sollevato diverse critiche. In particolare, la procedura a sportello – che consentiva la presentazione delle domande in ordine di arrivo – è stata messa in discussione, in quanto, nonostante la pubblicazione in tempi stretti, i fondi sono stati esauriti in poche ore, con 3 ore di tempo effettivo per le imprese di partecipare.

“Un’iniziativa tanto rapida quanto sospetta”, ha dichiarato Bori, evidenziando che i fondi sono andati esauriti in tempo record, ben prima di quanto ci si sarebbe aspettati. Questo ha sollevato preoccupazioni sul fatto che il bando fosse stato progettato in maniera tale da non rispettare pienamente le esigenze di trasparenza e correttezza.

Tommaso Bori ha puntato il dito contro la tempistica del bando, sottolineando che l’esecutivo di centrodestra abbia cercato di portare avanti una misura controversa, tre giorni prima delle elezioni, con l’intento di “convincere” l’elettorato. Secondo il segretario del Pd, la scelta di procedere con il bando a sportello ha contribuito a far emergere dubbi sulla sua regolarità, considerando il coinvolgimento delle risorse pubbliche e il rischio di disuguaglianze nell’accesso ai fondi.

“Lo scopo di questa iniziativa sembra essere stato un tentativo disperato della destra di attirare voti alle urne, con un’azione che mette in luce la superficialità e l’irresponsabilità della precedente amministrazione”, ha dichiarato Bori, aggiungendo che il bando, purtroppo, non ha tenuto conto di soluzioni che avrebbero potuto garantire una gestione più equa e trasparente.

Nonostante le polemiche, il segretario del Pd ha ribadito che il partito non lascerà cadere nel silenzio quello che considera un abuso, e ha annunciato che, non appena la nuova legislatura sarà insediata, presenterà un atto ispettivo per fare chiarezza su quanto accaduto e sollecitare un’indagine sulle modalità con cui sono stati gestiti questi fondi.

L’attacco di Bori si inserisce in un contesto di tensione politica, con il Pd che si prepara a dare battaglia sulla gestione della Giunta Tesei. La denuncia riguarda non solo il caso specifico del bando, ma anche un più ampio contesto di scelte politiche che, secondo i democratici, avrebbero mirato a sfruttare risorse pubbliche in modo controverso e inopportuno.

Il segretario del Pd ha infine rimarcato che non si può accettare una simile gestione dei fondi pubblici, sottolineando come la nuova amministrazione regionale debba necessariamente garantire maggiore trasparenza e rispetto delle regole, promuovendo misure che siano davvero utili per lo sviluppo e il benessere delle imprese umbre, e non per scopi elettorali.

4o mini

2 Commenti

  1. Ora Dr. Bori può mettersi tranquillo perchè per i prossimi 5 anni non sarà più all’opposizione ma nella maggioranza. Finalmente non leggeremo quasi quotidianamente le sue proteste, del tutto lecite ovviamente, ma anche un pò stucchevoli, tolta quella sul “tartufo-gate”.

  2. mi creda il caso del PSR non esiste, è fuffa. di casi penalmente rilevanti, legati alla gestione dei fondi UE destinati al PSR, e che hanno visto la responsabilità della Regione e delle amministrazioni pubbliche ce ne sono stati , sono stati segnalati nelle sedi opportune e stranamente non hanno avuto alcun seguito. si fidi non si trattava di ” procedure” ma di distrazione di fondi pubblici, cioè soldi destinati ad una cosa ed utilizzati per tutt’ altro. eppure la cosa non è mai stata pubblicizzata da nessun organo di stampa, da nessuna ” report’, però c’è chi sa’ e non dimentica.

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