Aziende ospedaliero universitarie? Liberati a Marini, niente di fatto

sembra ora dilagare fino ai corridoi dell'Università e agli uffici del Magnifico Rettore

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Andrea Liberati

Aziende ospedaliero universitarie? Liberati a Marini, niente di fatto

Il Magnifico rettore dell’Università di Perugia, prof. Franco Moriconi, segnala oggi l’indolenza di Catiuscia Marini rispetto a rilevanti protocolli siglati illo tempore, tesi a efficientare un sistema sanitario in crisi; protocolli che peraltro rafforzerebbero l’autonomia dello Studium generale rispetto alla politica.

Tuttavia Catiuscia Marini, non paga dell’ingerenza perpetrata reiteratamente ai danni dell’Assemblea legislativa, prima con indebite censure avverso il M5S, poi contro brani della sua stessa Giunta, con la famigerata “costruzione di un percorso” teso alla nomina dei ‘suoi’ in Sanità, sembra ora dilagare fino ai corridoi dell’Università e agli uffici del Magnifico Rettore.

E’ certamente assai anomalo il fatto che la dirigente Legacoop in aspettativa abbia prima siglato con l’Università di Perugia un rilevante Protocollo di Intesa per poi non dargli minima attuazione: chi doveva vigilare, se non costei? Perché Catiuscia Marini intende mettere le mani sull’Università di Perugia, motore culturale ed economico del territorio? E il dottor Walter Orlandi, ora addirittura promosso, non ha forse le sue responsabilità per un protocollo rimasto lettera morta?

Quello denunciato dal Magnifico rettore è un episodio che molto racconta del vuoto morale della politica umbra, sempre uguale a se stessa: il patto Regione-Università imponeva infatti l’attivazione delle aziende ospedaliero-universitarie di Perugia e Terni, congiuntamente all’avvio di una concreta collaborazione con le altre Aziende sanitarie umbre. Eppure non è stato fatto nulla. Le aziende ospedaliero-universatarie non hanno mai visto la luce: in questo modo la vecchia guardia della Sanità umbra –quella che ha infine contribuito ad affondare il sistema sanitario regionale- ha potuto nuovamente ignorare le legittime istanze dell’Università, trattata come fosse cosa propria, fino all’implosione politica di questo stucchevole meccanismo.

DA RICORDA CHE:
Dunque accordi ‘dimenticati’, indicazioni unilaterali, sgarbi istituzionali come la tardiva convocazione del Magnifico Rettore per il parere -obbligatorio- sulle nomine: il M5S non vuole affatto tacere l’attacco evidente di Catiuscia Marini e della vecchia politica all’autonomia universitaria, patrimonio culturale dell’Umbria e del Paese.

Chiederemo pertanto che il prof. Franco Moriconi venga rapidamente audito dalle tre Commissioni regionali in seduta congiunta, cercando di capire come difendere l’Università di Perugia dalla gestione feudale e stantìa di Palazzo Donini, da un odore di rancido che non può debordare fin dentro i templi della cultura

Aziende ospedaliero universitarie

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