Trascrizione atto nascita con due madri, Popolo Famiglia chiede annullamento

citando presunte violazioni giuridiche da parte del sindaco Bandecchi

Atto nascita bimbo con 2 madri, Popolo Famiglia chiede annullamento

Atto nascita bimbo con 2 madri, Popolo Famiglia chiede annullamento

Atto nascita bimbo e 2 madri – Il Popolo della Famiglia Umbria chiede annullamento della trascrizione di un atto di nascita con due madri

Il coordinatore di Popolo della Famiglia Umbria, Marco Sciamanna, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla recente trascrizione effettuata dal Sindaco Bandecchi allo stato civile di Terni. L’amministrazione ha registrato un bambino come figlio di una coppia di due donne, un atto considerato illegittimo dal partito.

Il Popolo della Famiglia Umbria ha presentato una formale richiesta alla Prefettura di Terni tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) per avviare un provvedimento di annullamento e modifica dell’atto di nascita. La motivazione di tale richiesta si basa sul fatto che la forzatura amministrativa contraddice alcune recenti disposizioni giuridiche:

  • La Circolare del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno datata 7 luglio 2023;
  • Ordinanza 23527 della Corte di Cassazione del 2 agosto 2023.

La Corte di Cassazione ha precisato che non vi è differenza tra chi fa ricorso all’estero alla maternità surrogata e i minori nati tramite procreazione medicalmente assistita. Secondo la Cassazione, il diritto fondamentale di un minore al riconoscimento, anche giuridico, del legame affettivo instaurato con il genitore d’intenzione è consentito solo attraverso l’adozione e non tramite semplici trascrizioni.

Il Popolo della Famiglia Umbria invita coloro che valorizzano il rispetto delle istituzioni e dello stato di diritto a esprimere il proprio dissenso riguardo a questa modalità di stravolgere, con ciò che viene definito “garbata prepotenza”, l’ordinamento giuridico consolidato. Il partito sostiene l’importanza di azioni congiunte contro ciò che definiscono un “finto pragmatismo” che nasconde, secondo loro, l’ingiustizia di imporre due madri (o due padri) a chi attualmente non ha voce nella decisione.

1 Commento

  1. E’ una vera “prepotenza” nei confronti di chi, al momento, non ha la possibilità di incidere in alcun modo sulla decisione assunta da altri.

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