Assestamento di bilancio, Casciari: “Salvaguardiamo l’economia legata alla cultura”

È quanto afferma il consigliere regionale, Carla Casciari (Pd), che presenterà un emendamento all'assestamento del bilancio della Regione

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Assestamento di bilancio, Casciari: “Salvaguardiamo l’economia legata alla cultura”

 

“Tutelare i teatri, le istituzioni, le associazioni e le fondazioni che organizzano festival, rassegne e manifestazioni. L’Umbria infatti, grazie a queste attività artistiche e culturali che spingono l’economia della nostra regione creando valore per le imprese e per i territori, svolge un ruolo da protagonista in ambito nazionale ed internazionale”. È quanto afferma il consigliere regionale, Carla Casciari (Pd), che presenterà, a seguito di approfondimenti tecnico-finanziari con Giunta e maggioranza, un emendamento all’assestamento del bilancio della Regione Umbria 2019-21, che prevede un incremento di 200mila euro delle spese correnti a favore della legge regionale n. 17 del 2004 (Norme in materia di spettacolo).

“Ritengo indispensabile ripristinare questa voce del bilancio regionale – afferma Casciari – per tutelare i teatri, le istituzioni, le associazioni e le fondazioni operanti in questo settore che organizzano festival, rassegne e manifestazioni che spaziano dal teatro, alla danza, alla musica, al cinema ed alle arti audiovisive. In un recente convegno promosso da Confcommercio Umbria, al quale ho partecipato nei giorni scorsi, è emerso che ogni euro speso dal sistema, che ruota intorno agli eventi culturali, genera 2,65 euro nell’economia locale. Ritengo, quindi, che sia prioritario investire nello spettacolo ed investire nella cultura anche per valorizzare nuove professioni e per incrementare posti di lavoro nel nostro territorio”.

“Con la legge regionale ‘17’ – spiega Casciari – la Regione riconosce lo spettacolo, nelle sue diverse manifestazioni, quale strumento artistico fondamentale della promozione culturale e dello sviluppo economico, valorizzandone la crescita anche attraverso la promozione integrata delle realtà creative locali e la tutela delle tradizioni, favorendo processi innovativi sempre nel pieno rispetto e a garanzia del pluralismo culturale, favorendo, inoltre – conclude -, una piena sinergia tra attività ed istituzioni”.

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