![Andrea LIBERATI e M5S (15) Andrea Liberati: "Catiuscia Marini farfuglia parole incerte oggi a Repubblica"](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2015/04/Andrea-LIBERATI-e-M5S-15-678x381.jpg)
Andrea Liberati, concorsi Regione: “Nessuna trasparenza o cronoprogramma”
“Ce lo chiede l’Europa. Non sappiamo davvero perché, ma, se lo esige l’Europa, allora la vecchia politica pedissequamente come sempre fa. Ecco dunque che sulle 94 persone di cui, secondo l’assessore regionale Bartolini, l’Europa imporrebbe e pagherebbe l’assunzione, qualche domanda nasce spontanea: sanno a Bruxelles che qui, nella piccola e lontana Umbria, devono ancora essere assorbite le centinaia di dipendenti delle vecchie Province, dipendenti talora privi di concreti compiti nella pletorica amministrazione pubblica italiana e umbra in particolare? Sa la mano destra quel che fa la sinistra? Su questa operazione sembra mancare una logica rigorosa e una visione d’insieme”: lo dice il capogruppo del Movimento 5 stelle, Andrea Liberati, che annuncia un’interrogazione sul concorso bandito dalla Regione Umbria per l’assunzione a tempo determinato di 94 unità.
“Prendiamo 94 persone per tre anni e – sostiene Liberati – le parcheggiamo in ufficio. Quanti, frattanto, saranno invece fatti scivolare verso la pensione, come sarebbe necessario per non intrupparsi negli uffici, facendo poco o nulla? Chi garantisce in merito alla correttezza della selezione, vista una certa abilità prestigiatoria di alcuni capi partito e considerando familismi per i quali ricorrono gli stessi cognomi nell’Ente, come spunta da cronache, libri e giudiziaria? E cosa accadrà dopo tre anni ai ‘magnifici’ 94? Precarietà a vita, come accade oggi, magari con continui rinnovi all’ultimo minuto su bislacchi progetti di lavoro o la stabilizzazione nell’Ente tramite ulteriore concorso, con l’assegnazione di punteggi premiali? E come, vista la perdurante impossibilità di assunzione e le stesse stringenti regole europee, in costanza di austerity?”.
“Inoltre – prosegue – i nostri esperti non hanno ancora individuato alcun cronoprogramma, alla faccia della trasparenza, con espressa indicazione: degli uffici; del personale attualmente impiegato; delle criticità e delle esigenze di ciascun ufficio e di come queste siano state misurate; della collocazione di ciascuna futura neo unità lavorativa in ciascun ufficio”. Liberati si chiede poi se i vincitori del bando verrebbero collocati a “caso”, e se saranno resi pubblici e “con quali tempistiche, i precisi compiti da assegnare a ciascuna nuova unità lavorativa o gruppi di lavoratori, e gli strumenti e i criteri di analisi delle performance”.
A voi spetta il compito di vigilare, di far si che prevalga il merito tre anni non sono molti ma è pur sempre qualcosa per chi come alternativa ha il nulla.