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Aeroporto, Mancini denuncia l’immobilismo Giunta Marini
Il consigliere Lega Nord, Valerio Mancini, torna sulla questione dell’aeroporto San Francesco di Assisi dopo la cancellazione di importanti voli Ryanair e la perdita prevista di circa 50mila passeggeri. “Dopo la conferma che l’Alta Velocità ferroviaria non passerà mai per l’Umbria, dopo la chiusura di importanti tratti dell’Fcu – denuncia Mancini – ecco un’altra tegola per i nostri cittadini: il depotenziamento dell’Aeroporto di Assisi.Ben due mesi fa presentai una proposta di risoluzione per questa struttura volta ad aprire un serio confronto tra Consiglio e Giunta. Siamo all’immobilismo e non stiamo reagendo con tempestività e forza e questi sono i risultati: mesi persi a discutere sulle nomine sanitarie mentre il presidente Fagotti si dimette con dure parole indirizzate alla politica che governa questa Regione.
L’Aeroporto San Francesco – continua Mancini – è un fiore all’occhiello per la regione, grazie anche al lavoro portato avanti in questi anni dai dipendenti e dalle professionalità umane ancora inespresse. E ora per risalire la china c’è bisogno di far conoscere le potenzialità di questa struttura, in primis agli umbri.
La soluzione – spiega Mancini – potrebbe essere quella di istituire una team di esperti in marketing interno all’organico della struttura che promuovano lo scalo e l’intero pacchetto turistico di bellezza e arte che la nostra terra offre. In altre parole cercare gli operatori turistici globali e fargli sapere che qui ci si può arrivare e ripartire appagati da una bella vacanza o per un’opportunità di lavoro. Bisogna aprire il capitale sociale anche a soggetti privati e si dia battaglia anche a Roma; i Parlamentari del Pd di questa regione battano un colpo, c’è bisogno.
Giusto per finire con una battuta: in Umbria arriveranno meno passeggeri e più immigrati con la felicità delle solite cooperative e una spesa di circa 16 milioni di euro dei nostri soldi”.
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