Aeroporto, anche a Gubbio presentato l’ordine giorno di Blu per rilanciarlo

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Aeroporto, anche a Gubbio presentato l’ordine giorno di Blu per rilanciarlo

Si allunga l’elenco dei Comuni che chiedono alla Regione un cambiamento radicale nelle modalità di gestione dell’aeroporto San Francesco d’Assisi. Anche a Gubbio, infatti, è stato presentato l’ordine del giorno di Blu per potenziare lo scalo umbro già approvato a Bastia Umbra, Assisi, Valfabbrica e Bettona. Ad annunciarlo è Adriana Galgano, presidente di Blu –Bella Libera Umbria che spiega: “Noi riteniamo che rendere la nostra una regione raggiungibile sia una leva indispensabile per il suo rilancio economico”.

“Ricordiamo infatti che, nella classificazione europea, l’Umbria è passata da regione sviluppata a regione in transizione – aggiunge – con un netto peggioramento di tutti gli indicatori economici. Per questo stiamo sollecitando la politica tutta ad occuparsi dell‘aeroporto dell’Umbria che ovviamente, dopo le note vicende di Fly Marche e Fly Volare, perde passeggeri”. “Ringraziamo quindi Alessio BazzurriGiacomo Faramelli e Mattia Martinelli, consiglieri di Scelgo Gubbio – chiude Galgano – che hanno presentato in consiglio comunale a Gubbio l’ordine del giorno di Blu per il rilancio dell’aeroporto, già approvato dai Consigli di ValfabbricaBastiaBettona e Assisi. Contiamo che presto sia possibile presentarlo anche a Perugia“.

Per il consigliere eugubino Alessio Bazzurri “adesso serve fare sistema in senso vero, decidere la vocazione dell’aeroporto e di conseguenza l’organizzazione e le destinazioni su cui investire. Per il rilancio dell’Umbria, tutto questo va fatto velocemente”.
Nell’ordine del giorno predisposto da Blu – Bella Libera Umbria, già approvato nei Comuni di Valfabbrica, Bastia, Assisi e Bettona, si chiede a Regione e Sase di predisporre un piano di marketing territoriale pluriennale il cui obiettivo principale sia l’aumento dei flussi turistici in Umbria; di stilare un elenco di compagnie potenziali partner che abbiano capacità commerciale e che siano in grado di offrire ampie garanzie per il rispetto degli oneri derivanti dai contratti sottoscritti; di reperire risorse finanziarie da investire con tempi certi e modalità trasparenti, unitamente ad un piano di investimenti credibile e sostenibile e di effettuare un elenco di soggetti esterni con cui condividere tali obiettivi ai punti.

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