Vaccini, in Umbria ok per i bimbi fra 3 e 36 mesi negli asili

Altre vaccinazioni raccomandate sono varicella, morbillo, parotite, rosolia, da somministrare nel secondo anno di vita con richiamo a 5-6 anni

#maiprimadite: associazioni e sindacati lanciano una raccolta firme

Vaccini, in Umbria ok per i bimbi fra 3 e 36 mesi negli asili

PERUGIA – Con i voti favorevoli del presidente Attilio Solinas e dei consiglieri proponenti, Giacomo Leonelli e Carla Casciari del PD, la Terza commissione consiliare ha approvato la proposta di legge di modifica della legge “30/2005” (Sistema integrato dei servizi per la prima infanzia) con cui si rende l’assolvimento degli obblighi vaccinali per i bimbi fra 3 e 36 mesi requisito di accesso agli asili pubblici e privati.

Si sono invece astenuti i consiglieri De Vincenzi (RP), Squarta (FDI) e Rometti (SER), mentre Raffaele Nevi, che ha partecipato ai lavori della commissione senza esserne membro, quindi senza diritto di voto, ha annunciato che, in Aula, Forza Italia voterà a favore. “Una norma – hanno spiegato Leonelli e Casciari – che vuole tutelare la salute dei bambini e allo stesso tempo consentire anche a quelli che non possono essere vaccinati per ragioni legate a gravi motivi di salute, come immunodepressi o affetti da patologie croniche, di frequentare i servizi per la prima infanzia.

Una minore percezione del rischio per quelle patologie che sono drasticamente ridotte o non più presenti in Italia proprio grazie alle vaccinazioni, come la poliomelite ad esempio, non tiene conto che molte patologie non sono ancora debellate in altri Stati e che quindi possono ricomparire con nuovi focolai epidemici. La norma è quindi una misura di civiltà a tutela della salute pubblica, utile a preservare dalla recrudescenza di malattie infettive pericolose anche in altre fasce d’età”.

Gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente riguardano difterite, poliomelite, tetano e epatite virale B, cui si aggiungono le cosiddette vaccinazioni “raccomandate” per le seguenti malattie: pertosse, meningococco B, rotavirus, pneumococco, meningococco C, per tutti i nuovi nati.

Altre vaccinazioni raccomandate sono varicella, morbillo, parotite, rosolia, da somministrare nel secondo anno di vita con richiamo a 5-6 anni. Altre ancora sono la meningococcica tetravalente negli adolescenti, l’anti-HPV per ragazzi e ragazze di 12 anni, lo pneumococco, l’antizoster e l’antinfluenzale per i 65enni. Tutte sono incluse nei nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza) individuati dal nuovo Piano nazionale per le vaccinazioni 2017-2019, e non comportano costi aggiuntivi per il Servizio sanitario regionale in quanto verranno coperti con quanto annualmente destinato nel Bilancio regionale al finanziamento del Servizio sanitario per l’erogazione dei Lea.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*