Riapertura della Torre del Cassero Porta Sant’Angelo a Perugia

La Torre del Cassero di Porta Sant’Angelo è stata ufficialmente restituita alla città

Riapertura della Torre del Cassero Porta Sant’Angelo a Perugia

Riapertura della Torre del Cassero Porta Sant’Angelo a Perugia

Riapertura della Torre – Da giovedì 16 novembre, la Torre del Cassero di Porta Sant’Angelo a Perugia è stata ufficialmente restituita alla città in una veste completamente rinnovata. Questo è stato possibile grazie all’ATS, composta dall’Associazione Arte e Musica nelle Terre del Perugino e dalla Fondazione Collezione Bernardini, che si è aggiudicata l’Avviso pubblico per l’attivazione di una forma di “Partenariato speciale Pubblico-Privato”. Il Cassero è ora parte del progetto “Borgo Sant’Angelo, tra tesori d’arte e creatività”, un percorso di gestione e valorizzazione della torre medioevale.

Dopo la riapertura, il sindaco Andrea Romizi e l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano hanno visitato il monumento, apprezzando il nuovo allestimento del Cassero e l’offerta culturale che lo accompagnerà.

L’allestimento permanente della torre medioevale è destinato a ripercorrere la sua storia attraverso due figure chiave: il Perugino, che dipinse il Cassero nel Gonfalone della Giustizia, e Braccio Fortebraccio, il condottiero che nel 1416 conquistò Perugia entrando proprio da Porta Sant’Angelo. Nel 2024 si celebreranno i 600 anni dalla sua morte.

Il maestro Daniele Bernardini, presidente dell’omonima Fondazione, spiega che all’interno della svettante fortezza eretta a difesa del versante Nord-Ovest di Perugia è presente una nuovissima offerta culturale/artistica. Le citazioni storiche relative alle gesta di Braccio si alternano con coinvolgenti filmati su Perugino e la musica, con interviste di massimi esperti, musicologi, paleografi e storici dell’arte, che svelano gli aneddoti sul rapporto fra arte visiva ed arte sonora.

Un’atmosfera unica è alimentata dalle riproduzioni degli angeli alati, intenti a suonare liuto, ribeca, lyra, ciaramella e buccine. Bernardini ricorda come gli stessi esemplari di strumento siano citati negli statuti e nei decreti sia del Comune che del contado.

Nella sala più capiente, un video immersivo fa entrare lo spettatore nel pieno della storia della Porta di Sant’Angelo che, attraverso mappe storiche e riprese fatte tramite drone, esemplificano le fasi di costruzione e lo sviluppo delle mura medievali e dello stesso fabbricato.

A coronare il tutto, la terrazza panoramica di circa 350 metri quadrati che dai suoi 30 metri di altezza domina la città, svettando fino a 502 metri sul livello del mare. Di grande impatto, poi il tour di realtà virtuale: tramite una scrupolosa ricostruzione cinematografica a 360°, il video permette al visitatore di immergersi nei costumi e nelle usanze rinascimentali, tra armigeri, signori, cuochi e musici che animano il Cassero e il circondario.

In fase di preparazione da parte dell’ATS, un calendario di aperture straordinarie anche in notturna, concerti e suggestive visite guidate a lume di candela. Questa riapertura segna un nuovo capitolo nella storia culturale di Perugia, offrendo ai cittadini e ai visitatori un’esperienza unica di immersione nella storia e nell’arte.

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