![Il futuro di Progetto Perugia: pressioni esterne e risvolti politici Il futuro di Progetto Perugia: pressioni esterne e risvolti politici](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2016/02/edi-CICCHI-678x381.jpg)
Bilancio previsione, Edi Cicchi: «Non abbiamo toccato nulla»
«Non abbiamo toccato nulla rispetto al consolidato, ma abbiamo aperto capitoli nuovi». Sono le parole di Edi Cicchi, assessore del comune di Perugia, con delega ai servizi sociali, famiglie, pari opportunità ed edilizia pubblica residenziale. E lo fa rispondendo a una nota scritta dal Partito Democratico sul bilancio di previsione.
«Non solo abbiamo confermato lo stanziamento di tutti i capitoli del bilancio consolidato 2015, cioè quelli che riguardano minori, famiglie, anziani, persone con disabilità e progetti di inclusione sociale – ha spiegato –, ma abbiamo riconfermato lo stanziamento sui centri antiviolenza e abbiamo introdotto delle novità, rispetto al bilancio 2015, che sono esattamente al capitolo 4244 e cioè interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 180 mila euro per l’erogazione di contributi a persone famiglie». E poi ancora: «Interventi per anziani e famiglie in difficoltà è stato istituito un capitolo di 80 mila euro per una fondazione di comunità al fine di reperire immobili anche da privati da mettere sul mercato. Ho istituito questo capitolo – ha spiegato l’assessore – per attivare delle risorse e poter dare una risposta alle persone che rimangono senza la casa, non è una misura che sostituite l’edilizia residenziale sociale, ma è una misura che può essere utilizzata in periodi di fermo».
Ma non è tutto. Cicchi ha inoltre precisato che «sugli interventi per la disabilità ho istituto 20 mila euro per la fondazione ‘Dopo di noi’, dando seguito anche una delibera del consiglio comunale, utilizzando il finanziamento del fondo per la non autosufficienza, abbiamo istituito 200 mila euro del contributo per le famiglie che hanno badanti, altri 150 mila euro circa a cui si aggiungono 80 mila euro di un bando che abbiamo fatto noi e vinto al Ministero per i progetti di vita indipendente, più 43.600 euro per progetti di vita autonoma ai soggetti con problematiche psichiatriche e 50 mila – ha concluso – per affinità laboratoriali di stimolazione cognitiva per l’Alzheimer».
Commenta per primo