Tesei e Coletto incontrano i lavoratori dell’Ospedale di Foligno

Tesei e Coletto incontrano i lavoratori dell'Ospedale di Foligno

FPCGIL, FPCISL e UILFPL apprezzano che la Presidente Tesei e l’Assessore Coletto visitino l’Ospedale di Foligno per ringraziare i lavoratori. Stride però con questa immagine, il fatto che dal 5 maggio, quando l’Assessore Coletto e le aziende hanno firmato l’accordo coi sindacati col quale venivano istituiti tavoli regionali di confronto su sicurezza (previsto anche da un precedente protocollo nazionale), organici ed organizzazione, la Regione non abbia ancora trovato il tempo per avviarne i lavori. Intanto, nel pomeriggio di ieri si è tenuto presso la Sala Alesini dell’Ospedale di Foligno un confronto con la direzione strategica della ASL Umbria 2.

Un incontro che ha fornito chiarimenti ma che ha lasciato ancora alcune questioni insolute: non sono stati chiariti i motivi tecnici per i quali il reparto Covid è stato collocato al terzo piano anziché a piano terra; nel confermare che si intende potenziare i servizi per l’emergenza è stato comunicato che è stato avviato in questi giorni il contemporaneo potenziamento degli organici. È stata inoltre affermata la volontà di un confronto costante con i lavoratori. È stato poi chiarito che di fatto si sta dando attuazione agli indirizzi regionali, nei limiti degli investimenti consentiti. Si è condiviso che in questa fase dobbiamo fare tutto il possibile per non sospendere le attività ordinarie, come invece accaduto nella prima fase.

C’è necessità di assumere senza ulteriore ritardo medici, infermieri, tecnici, operatori socio sanitari, amministrativi, che possano contribuire al potenziamento dei servizi straordinari richiesti per fronteggiare l’emergenza Covid. Occorre reperire nuovi spazi. A tal fine servono scelte chiare e condivise. Affrontare questa situazione senza adeguati investimenti metterebbe gravemente a rischio la qualità dei servizi.

Apprezziamo l’attenzione dei vertici regionali dimostrata con la visita di domani e gli impegni della direzione strategica dell’ASL2, pur chiedendo con forza che tale attenzione si arricchisca senza ritardo di risultati concreti.

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