Sicurezza a Terni, tolleranza zero, il sindaco Latini vuole l’esercito. «Sicurezza, abusivismo e criminalità: linea dura del Comune di Terni come riporta il Documento unico si programmazione 2018-2020, approvato lo scorso lunedì. Tolleranza zero nei confronti della micro criminalità, eliminazione delle zone franche, contrasto all’accattonaggio molesto, controllo dei siti e degli edifici occupati abusivamente o utilizzati in maniera impropria». E’ quanto scrive il sindaco di Terni, Leonardo Latini, sul suo profilo Facebook.
«La sicurezza elemento essenziale della comunità, in particolare quale garanzia soprattutto per le sue fasce più deboli, come gli anziani e le nuove generazioni. Una sicurezza che deve essere
estesa a tutto il territorio comunale con una tolleranza zero verso ogni forma di criminalità, verso ogni atto e comportamento che leda la vivibilità, il decoro e il vivere civile della città». E’ quanto riportato nel documento unico di programmazione.
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«In tal senso continua – è importante l’azione della amministrazione comunale, in stretta collaborazione con il Prefetto, le Forze dell’ordine, i cittadini, le associazioni, utilizzando le nuove tecnologie, forme di volontariato e avvalendosi della capacità del Corpo di polizia locale, contrastando tutti quei fenomeni devianti che sono quotidianamente percepiti come pericolo o, comunque, non rispetto della città, quali l’accattonaggio molesto, l’abusivismo commerciale, le occupazioni degli edifici in abbandono.
Nell’ottica di una città sicura – è scritto nel documento – il potenziamento della pubblica illuminazione, il ripristino del decoro urbano, la gestione più flessibile della Ztl, il ricorso a risorse come quelle che possono arrivare dalle Forze armate nell’ambito dell’operazione Strade Sicure, l’attuazione di progetti a tutela degli anziani, il monitoraggio delle zone grigie dell’accoglienza degli immigrati, sono obiettivi che verranno perseguiti dall’Amministrazione Comunale».
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