Perugia, Consiglio comunale: approvati il piano programma ed il bilancio di previsione Afas

Perugia, Consiglio comunale: approvati il piano programma ed il bilancio di previsione Afas

Il Consiglio ha approvato con 20 voti a favore, 8 contrari ed un astenuto, nel corso della seduta del 27 aprile, il piano programma 2022-2024, il bilancio di previsione annuale 2022 e pluriennale 2022-2024 di Afas.

Nel corso della relazione è stato evidenziato dagli atti emergono nei tre anni considerati dati positivi con ricavi in costante aumento, una crescita del venduto, del margine operativo lordo e dell’utile netto. Sono dati che confermano obiettivi ambiziosi, grazie al lavoro svolto da cda, direttore e staff.


Ufficio stampa Comune di Perugia


I DATI

Per quanto concerne il bilancio di previsione 2022, è previsto un utile netto per ciò che concerne la gestione propria (11 farmacie di Perugia e parafarmacia di Ponte San Giovanni) di circa 288mila euro, in crescita rispetto al 2021 (163mila) ed al 2020 (98mila). Crescono le stime dell’utile netto sia per l’anno 2023 che si attesta sui 324mila euro che per l’anno 2024 (358mila). Il risultato d’esercizio in crescita è legato sostanzialmente all’aumento del fatturato che si attesta su un +5% nel 2022 (circa 23 milioni, di cui 22,6 per vendite di merce e 450mila euro per prestazioni).

Entrando nel dettaglio del piano programma, ormai dal 2013, anno di insediamento del nuovo direttore, prosegue annualmente l’attività dell’azienda volta all’analisi ed ottimizzazione dei principali centri di costo, ossia canoni di affitto, rapporti con i fornitori, utenze, revisione dei prodotti scontati, adeguata gestione del personale.

Nel 2021 l’offerta di Afas si è incrementata con l’apertura della parafarmacia ortopedica a Ponte San Giovanni; tra i progetti vi è l’auspicata apertura di un punto vendita all’interno del centro commerciale di Collestrada (investimento di 250mila euro).

Dopo aver dato conto dei numerosi provvedimenti nazionali e locali che hanno determinato una significativa riduzione della spesa farmaceutica con effetti diretti in capo anche ad Afas, l’azienda ha riferito di aver provveduto nel 2021 a dar corso ad alcune iniziative legate al contenimento della pandemia: tra esse la formazione specifica del personale, l’istituzione del servizio dei tamponi rapidi, l’istituzione del punto vaccinale presso la vecchia sede farmaceutica di San Sisto.

Va ricordato che nel tempo Afas si è dotata di una carta servizi (fin dal 1996), e di un rinnovato codice etico e dei valori (2018) per favorire ulteriormente la trasparenza nella gestione.

Per ciò che concerne l’organizzazione, attualmente sono 113 le unità operative in servizio destinate ad aumentare viste le 13 assunzioni previste nel 2022.

Per il triennio 2022-2024 afas prevede alcuni obiettivi legati a tre linee programmatiche: investimenti, politica dei prezzi e delle tariffe, relazioni esterne.

Quanto agli investimenti nel 2022 sono previste migliorie esterne di tutte le sedi per un importo di 10mila euro, nonché acquisti di distributori automatici per 31.800 euro; ed ancora l’ampliamento e rifacimento arredi per 50mila euro nella farmacia 10 (San Feliciano) ed un restyling per 47mila euro nella farmacia 12 (Pila). Gli investimenti si attestano quindi sui 138.800 euro con fondi di finanziamenti propri.

Si valuteranno nel triennio 2022-2024 ulteriori investimenti per il restyling delle farmacie n. 1 (Pallotta), 2 (San Sisto), 7 (Montegrillo), 12 (Pila), 10 (San Feliciano).

Per quanto riguarda la politica dei prezzi e delle tariffe, prosegue il progetto della “farmacia solidale”, con prodotti a prezzo agevolato soprattutto dedicati alla prima infanzia e sconti nell’ordine dei 500mila euro.

Per quanto concerne la terza linea programmatica (relazioni esterne), continuano le iniziative legate alla “farmacia dei servizi” con erogazione, ai sensi della legge 69 del 2009, di specifiche prestazioni professionali destinate a crescere a seguito del progressivo restyling delle sedi con contestuale creazione di nuovi spazi (es. IV screening per la prevenzione cardio-vascolare). Altre attività che Afas ha garantito ed ampliato sono: telemedicina, servizi infermieristici (anche a domicilio), servizi fisioterapici, consegna dei farmaci a domicilio, guardia farmaceutica, convenzioni con le associazioni del territorio, lo sportello telematico della salute all’interno del sito istituzionale, campagne di prevenzione, l’iniziativa “incontriamoci in farmacia, conoscere per prevenire”, organizzazione di campagne di informazione ed iniziative di prevenzione e screening, incontri formativi ed informativi nelle scuole.

Dai banchi dell’opposizione è stato sottolineato che il ruolo delle farmacie pubbliche non è mai stato messo in discussione e viene rilanciato ulteriormente oggi alla luce della pandemia e del costante invecchiamento della popolazione. A maggior ragione, vista la crescente importanza del ruolo delle farmacie, è importante mantenere una gestione chiara e trasparente di Afas, eliminando quelle ombre che sono emerse recentemente soprattutto in sede di rendiconto. Anche oggi, secondo l’opposizione, emergono delle discrepanze nei documenti oggetto di discussione soprattutto in termini di gestione del personale ed utilizzo delle risorse economiche. Per queste ragioni è stato preannunciato un voto contrario.

La maggioranza, al contrario, ha preannunciato un convinto voto a favore della pratica, visto che dai dati emerge un’azienda sana che svolge un servizio essenziale per la città, producendo utili. In merito alle presunte criticità segnalate dall’opposizione, il centro-destra ha ribadito che non rispondono alla realtà, essendosi trattato di una mera operazione di “ripulitura” di “incrostazioni” contabili con riferimento a stime espresse non in maniera adeguata.

Le farmacie pubbliche, pertanto, erano e restano presidi sanitari e punti di riferimento essenziali per le famiglie, un autentico fiore all’occhiello da sostenere ed aiutare.

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