![Marcello Ramadori](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2022/07/marcello-ramadori-678x381.jpg)
Perugia, commemorazione per il primo anniversario della morte di Marcello Ramadori
La cerimonia si è tenuta alla Sala della Vaccara alla presenza di familiari, amici e rappresentanti delle istituzioni
E’ già trascorso un anno dalla prematura scomparsa di Marcello Ramadori, ma il suo ricordo è ancora vivido e indelebile in tante persone, familiari, amici, compagni di partito e rappresentanti delle istituzioni, che ieri lo hanno voluto ricordare in un incontro pubblico che si è tenuto presso la Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori a Perugia.Marcello Ramadori, storico rappresentante del Partito Socialista di cui è stato anche segretario provinciale, è ricordato come uomo delle istituzioni (ricoprì la carica di consigliere comunale e assessore presso il Comune di Perugia), ma anche come intellettuale laico e uomo di grande erudizione, apprezzato per il suo poliedrico approccio all’arte e alla cultura, dilettandosi nella musica (fisarmonica e percussioni), nella recitazione e nella poesia.
di Rossano Pastura
Nel corso dell’incontro, tante persone hanno voluto testimoniare l’immenso affetto – sempre ricambiato – che lo ha legato alla comunità sociale e politica perugina che lo ha visto protagonista per tutto il corso della sua vita.
Morto Marcello Ramadori, socialista ex assessore, città di Perugia in lutto
Nell’ascoltare i ricordi narrati dagli intervenuti, è emersa un’esistenza vissuta intensamente, caratterizzata da una molteplicità di affetti e di passioni: la prima, in assoluto per la famiglia, e poi quella politica (tra le fila del Partito Socialista), per il sindacato (CGIL), per la vita pubblica (assessore a Perugia), per la vita sociale (l’impegno nella loggia massonica), per il teatro, per la letteratura e per la musica (soprattutto folkloristica).
“A tutti – è il messaggio ribadito più volte nel corso dell’incontro – piacerà tenere per sempre nella mente e nel cuore l’immagine meravigliosa di Marcello sorridente, l’amico ed il compagno leale, sincero dal quale non avremmo mai voluto separarci”.
I ricordi e i racconti delle tante persone intervenute hanno voluto rappresentare un abbraccio alla famiglia di Marcello (alla moglie Graziella, ai figli Francesca e Leonardo, al fratello Ferruccio ed a tutti i suoi familiari), “orgogliosi e felici di essere stati legati ad uomo semplice e grande nello stesso tempo, un uomo che ha sempre combattuto senza arrendersi mai, anche nel tempo della malattia, forte e convinto dei suoi splendidi ideali”.
Le autorità, a cominciare dal sindaco Andrea Romizi e l’assessore Varasano, gli amici e compagni hanno hanno reso omaggio con ricordi e racconti, al Marcello Ramadori vulcanico, creativo, immensamente buono, sempre impegnatissimo e che può a ben titolo essere raffigurato come il socialista dal volto umano, sempre pronto a difendere i più deboli ed i meno fortunati, sempre pronto ad aiutare tutti, con grande tenacia, disinteressatamente.
“Di Marcello -hanno ricordato tutti gli intervenuti – vogliamo sottolineare la dirittura morale e l’onestà, valori che lo hanno sempre caratterizzato e distinto”.
Commovente, suggestivo ed a tratti molto toccante è stato il ricordo che di Marcello Ramadori hanno tratteggiato gli amici di una vita, Valentini, Potenza, Santini, Mariella Chiarini, Bussani e Perari.
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