Giochi, dal Tar Umbria via al regolamento di Amelia, limiti orari e distanziometro tutelano i soggetti vulnerabili

Giochi dal Tar Umbria via al regolamento di Amelia

Giochi, dal Tar Umbria via al regolamento di Amelia, limiti orari e distanziometro tutelano i soggetti vulnerabili

Via libera ai limiti orari per slot e vidolottery del Comune di Amelia (TR). A stabilirlo è il Tar Umbria che, come riporta Agipronews, ha respinto il ricorso presentato da un esercente e da una società di noleggio apparecchi. I ricorrenti avevano impugnato il regolamento comunale del 2019, che prevede lo stop delle macchine dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 24.


Fonte: Agipro


«Contrariamente a quanto asserito da parte ricorrente, il regolamento impugnato contiene puntuale motivazione in ordine alle esigenze di tutela della salute pubblica, e di prevenzione e contrasto alle dipendenze da gioco», spiega il Tar nella sentenza.

L’obiettivo dei limiti orari è «porre in essere idonee misure volte ad eliminare o quantomeno contenere i fenomeni legati al vizio del gioco, attivando un sistema di prevenzione che tuteli i soggetti più deboli e vulnerabili».

Irrilevante secondo i giudici è il riferimento all’Intesa sul gioco siglata tra stato ed enti locali nel 2017, che prevedeva dei paletti per i limiti orari: tale intesta «non è stata recepita sul piano normativo ed è dunque allo stato priva di valore cogente». Confermato infine anche il criterio per la misurazione della distanza minima (500 metri) tra gli apparecchi e luoghi sensibili come scuole e chiese: il calcolo in linea d’aria è «l’unica modalità di misurazione che consente di ottenere una univoca certezza della distanza tra due luoghi (che oltretutto rimane invariata nel corso del tempo), a differenza del percorso pedonale più breve, che non solo può dare adito a profili di opinabilità ma ben può modificarsi nel corso degli anni».

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