Meteo a primavera? In lotta tra caldo africano e perturbazione atlantica
Primavera, possiamo dirlo, quest’anno sarà veramente maledetta: sì perché fretta di sbocciare sull’Italia proprio non sembra averne. Sebbene in questi giorni sia frequente ammirare a bordo strada degli splendidi ciliegi e peschi in fiore, merito dei primi timidi tepori, è bene non illudersi e nemmeno scoprirsi troppo, almeno per il momento. Non soltanto l’inverno 2017/2018 si è rivelato particolarmente variabile e anomalo, con il freddo arrivato tutto in coda, ma anche la stagione primaverile sarà caratterizzata da una spiccata dinamicità.
L’andamento climatico finora è stato molto altalenante, non solo sul nostro Paese ma anche su tutta l’Europa: sul vecchio continente le temperature sono risultate, soprattutto nell’ultimo mese, ben al di sotto della media, a causa dello stratwarming di cui abbiamo ampiamente parlato.
Insomma è stata una partenza primaverile parecchio in sordina, anzi con caratteristiche piuttosto invernali. Nei primi giorni del mese di Aprile si verificherà uno stravolgimento: le nazioni sud-orientali europee in pratica passeranno dall’inverno all’estate in maniera del tutto improvvisa, così, senza avvisaglie e soprattutto senza la possibilità di abituarsi gradualmente a temperature più calde.
Ma cosa accadrà in Italia? Sul nostro Paese, almeno per tutta la metà di aprile, assisteremo a un vero e proprio braccio di ferro tra un gigantesco campo anticiclonico proveniente dal nordafrica e una serie di perturbazioni in arrivo invece dall’Atlantico.
Il risultato di questa lotta sarà un tempo stabile e un clima molto caldo soprattutto al Centro Sud, piogge e temporali invece al Nord, talvolta forti e accompagnati da locali grandinate, con un conseguente repentino calo termico. Saremo dunque al centro di questa battaglia che vedrà un clima via via più mite ovunque, ma guastato da irruente incursioni fredde. Una situazione dunque molto dinamica certamente tipica della primavera, ma pare che mai come quest’anno vivremo un’alternarsi così accentuato fra fasi roventi e fresche.
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