Maltempo in arrivo, marzo potrebbe cominciare con piogge, temporali e neve
(Centro Meteo italiano)
Tra oggi e domani l’arrivo di aria polare porterà i termometri a scendere anche di 4-5 gradi al di sotto delle medie del periodo. Oltre al calo termico generale peggioramento delle condizioni meteo con piogge, temporali e neve. Saranno le regioni Adriatiche e il Sud a sperimentare le condizioni meteo più instabili o perturbate. Secondo il modello GFS ecco nella giornata di domani piogge e temporali in arrivo sulle regioni del Centro specie dal pomeriggio. Quota neve in rapido calo con fiocchi non esclusi entro la notte fin verso i 300-500 metri. Giovedì maltempo in spostamento anche al Sud con neve in calo fin verso i 400-500 metri.
Primavera ai nastri di partenza con il prossimo mese, quale la tendenza meteo?
Ancora pochi giorni e con la fine di febbraio si concluderà anche questo anomalo inverno. Dal primo marzo entra infatti la primavera meteorologica e dunque vale la pena iniziare a capire quale potrebbe essere il suo andamento sotto il profilo meteo. L’inverno 2019/2020 è stato molto mite sull’Italia e anche relativamente secco specie nei mesi di gennaio e febbraio. I modelli stagionali ci indicano un proseguo di tali anomalie anche nei mesi di primavera, ma sarà davvero così?
Ultimi aggiornamenti dei modelli che propendono per un inizio di marzo dinamico
Evoluzione meteo piuttosto dinamica quella che si prospetta per la prima parte del mese di marzo, e quindi della primavera. Nei primi giorni del mese il modello GFS propone un nuovo peggioramento meteo a causa di una perturbazione atlantica in ingresso sul Mediterraneo centrale. Un vasto e profondo minimo di bassa pressione potrebbe così portare condizioni meteo instabili o perturbate per diversi giorni con neve in montagna. Piuttosto simile anche il modello europeo ECMWF che mostra un vivace flusso atlantico o nord-atlantico verso il Mediterraneo.
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli il mese di marzo potrebbe iniziare con condizioni meteo decisamente instabili sull’Italia. La causa è da ricercarsi come sempre nel vortice polare che con l’avanzare della stagione inizierà a perdere pezzi. L’enorme serbatoio di aria molto fredda accumulato fino ad ora dovrà essere dissipato mediante scambi meridiani. Su tutto l’emisfero Nord avremo allora chi sperimenterà condizioni meteo invernali con freddo e neve fino a tarda primavera e chi potrà godere già di una vera e propria estate anticipata.
Difficile al momento calcolare le probabilità di ondate di gelo tardive, ma quest’anno non escluse anche nei mesi di aprile e maggio. E’ molto probabile che prima o poi ci saranno scambi meridiani per riequilibrare l’elevato gradiente termico che si è venuto a creare ma non possiamo sapere ancora su quale traiettoria si troverà l’Italia. Le condizioni meteo potrebbero anche farsi invernali a tratti non solo a marzo ma anche, e forse ancora più probabile, nei mesi di aprile e maggio. In tal caso ovviamente si avrebbero impatti ancora più grandi su settori come quello agricolo.
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