Sistema integrato istruzione 0-6 anni approvato il disegno di Legge
L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato con un voto di 14 favorevoli e sei astensioni il disegno di legge presentato dalla Giunta sulla creazione di un “Sistema integrato di educazione e istruzione da zero a sei anni”. L’emendamento presentato dall’opposizione (Pd, M5s, Bianconi e Porzi-Misto) relativo al coordinatore pedagogico nelle strutture autorizzate è stato respinto con 13 voti contrari e sette favorevoli (dei proponenti).
Il disegno di legge ha l’obiettivo di aggiornare il quadro normativo regionale in materia di istruzione 0-6 anni, allineandolo con la normativa nazionale e rispondendo alle nuove esigenze. Il sistema integrato mira a creare contesti educativi che promuovano il benessere e l’integrazione dei bambini, compresi quelli con bisogni educativi speciali, e a garantire la continuità nel percorso educativo.
Tra i punti principali del disegno di legge ci sono l’inclusione dei bambini con bisogni educativi speciali attraverso piani educativi personalizzati, il coinvolgimento delle famiglie, la promozione dell’accessibilità ai servizi per i minori con disabilità, e la valorizzazione degli spazi esterni come ambiente di apprendimento.
Inoltre, il testo prevede la figura del coordinatore pedagogico, che avrà il compito di supportare il lavoro del personale delle istituzioni educative e di promuovere la partecipazione delle famiglie. Il coordinatore pedagogico è richiesto sia per l’autorizzazione che per l’accreditamento delle strutture educative.
I sostenitori del disegno di legge ritengono che questi cambiamenti siano necessari per mantenere gli standard qualitativi nell’istruzione 0-6 anni e per garantire il benessere dei bambini. Tuttavia, l’opposizione aveva sollevato preoccupazioni riguardo alle implicazioni finanziarie per le strutture private e alla potenziale contrapposizione tra il settore pubblico e privato nell’offerta di servizi educativi.
L’assessore Paola Agabiti ha sottolineato l’importanza della legge nell’affrontare le sfide educative e sociali della regione e ha assicurato che saranno fornite norme di attuazione per garantire l’effettiva applicazione del disegno di legge.
Il dibattito sull’emendamento relativo al coordinatore pedagogico ha evidenziato le diverse opinioni sulla necessità e sull’impatto finanziario di questa figura nei servizi educativi per l’infanzia.
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