Milite Ignoto, studenti Ponte San Giovanni
insieme per non dimenticare mai
Lo scorso 4 novembre, Giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, i ragazzi delle classi quarte e quinte primarie dell’Istituto Comprensivo hanno partecipato alla cerimonia di Commemorazione dei Caduti in guerra, tenutasi a Ponte San Giovanni alla presenza della Dirigente Scolastica Simona Ferretti, del Sindaco Andrea Romizi, di alcuni Consiglieri e del Presidente dell’Associazione Culturale “Primo Maggio” Roberto Baldassarri. La manifestazione, svoltasi davanti al “Milite Ignoto”, in Via Ponte Vecchio, ha dato modo ai ragazzi di osservare da vicino e con attenzione il monumento, ricco di significati storici e morali.
di Barbara Menculini
Dopo un lungo periodo di emergenza pandemica, la scuola, con i suoi studenti, ritorna orgogliosamente a partecipare in presenza a occasioni solenni come questa, continuando a raccordarsi con il territorio.
I ragazzi hanno partecipato in modo entusiastico a questa iniziativa, apportando il loro contributo speciale attraverso la lettura di poesie e pensieri scaturiti dalle loro riflessioni ed emozioni.
Tanta commozione tra tutti i partecipanti, amplificata dalle parole del Sindaco e della Dirigente Scolastica che hanno sottolineato quanto sia importante che le nuove generazioni conoscano e apprendano il significatodel sacrificio di tanti soldati, anche giovanissimi,che eroicamente hanno versato il loro sangue in difesa della Patria.
D’altro canto, hanno evidenziato il valore della Pace come bene supremo e assoluto al quale tutta l’umanità deve aspirare, quella Pace che si costruisce partendo dai piccoli gesti quotidiani.
Rendere, pertanto, onore alla memoria dei Caduti diventa un’opportunità fortemente educativa per gli alunni, in quanto costituisce un perfetto momento per comprendere che la storia rappresenta un ponte tra le generazioni,un fil rouge che lega passato e presente e che il tributo di tante giovani vite ha portato alla costruzione di un’Italia Unita sotto il cui Tricolore e nei cui valori civili e costituzionali tutti si riconoscono.
Ancora una volta risulta attuale e densa di significato l’antica locuzione latina “Historiamagistra vitae”.
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