Approvato bilancio di previsione 2018 dell’Università degli Studi di Perugia

attenzione dell’Ateneo per gli studenti in condizioni di fragilità economica e sociale

Università di Perugia al primo posto tra Atenei tra 20mila e 40mila iscritti, guarda la classifica
Franco Moriconi Rettore di Perugia

Approvato bilancio di previsione 2018 dell’Università degli Studi di Perugia

In data odierna, alla presenza dei rappresentanti di tutte le componenti di Ateneo, è stato approvato il bilancio di previsione 2018 dell’Università degli Studi di Perugia. Tra gli elementi principali: formalizzata l’attesa stabilizzazione di tutti i precari, mantenute le risorse destinate alla ricerca di base e all’internazionalizzazione (mobilità di studenti e docenti, cooperazione internazionale), garantite le borse di dottorato, per le quali l’Università, nello specifico, assicurerà la copertura per quasi cinque milioni di euro a fronte di un cofinanziamento ministeriale di circa due milioni.

E’ stata confermata anche l’attenzione dell’Ateneo per gli studenti in condizioni di fragilità economica e sociale, con l’esonero dal pagamento delle tasse per le fasce ISEE fino a 15.000 euro (2.000 euro oltre la soglia prevista dalla legge), per gli studenti disagiati residenti nei comuni colpiti dal sisma e per quelli particolarmente meritevoli. In aggiunta, è stata garantita un’incidenza della tassazione sugli studenti ampiamente al di sotto dei limiti previsti dalla normativa in materia.

L’Ateneo continua, inoltre, al fine di proseguire nella sua politica di equilibri virtuosi di bilancio, a finanziare gli investimenti senza fare ricorso a indebitamento esterno. Grazie anche a questa attenta e oculata gestione delle risorse a disposizione, volta ad incrementare l’efficacia e l’efficienza dell’azione di Governance, nonché in virtù della costante condivisione delle linee strategiche adottate, è stato possibile realizzare gli obiettivi deliberati dagli organi di Ateneo.

Occorre quindi proseguire sul cammino tracciato, in grado di assicurare non soltanto gli importanti risultati ottenuti nell’ambito della ricerca e dell’aumento del numero degli iscritti, ma anche di assolvere alla missione sociale, culturale ed economica di un’ Università pubblica.

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