Antonio Giuseppone conclude la quinta edizione del laboratorio “Franco Tomassoni”

L’edizione 2015 è stata dedicata al confronto tra i principali modelli regionali ed i più significativi progetti di riforma degli stessi

Antonio Giuseppone conclude la quinta edizione del laboratorio "Franco Tomassoni"

Antonio Giuseppone conclude la quinta edizione del laboratorio “Franco Tomassoni”

Antonio Giuseppone, procuratore regionale Corte dei Conti sezione Umbria ha partecipato all’ultima giornata, svoltasi oggi 28 novembre a Villa Umbra, della quinta edizione del Laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali “Franco Tomassoni”, organizzato anche quest’anno dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. L’edizione 2015 è stata dedicata al confronto tra i principali modelli regionali ed i più significativi progetti di riforma degli stessi.

La Tavola rotonda conclusiva ha sollecitato il dibattito sulla sostenibilità del sistema sanitario non soltanto in termini di contabilità e forte attenzione al controllo della spesa ma anche con riferimento ai principali processi di governance e programmazione.

In questo quadro si inseriscono gli innovativi progetti di riforma elaborati da Veneto, Lombardia, e Toscana, illustrati rispettivamente da Mauro Bonin, Direttore della Programmazione Finanziaria in Sanità della Regione; Giacomo Walter Locatelli, Direttore Generale ASL Milano e Vice Presidente Fiaso; Moraldo Neri, Responsabile del settore “Finanza, contabilità e controllo” Regione Toscana.

Ad aprire i lavori di quest’ultima giornata sono stati Alberto Naticchioni, amministratore unico di Villa Umbra, Emilio Duca, Direttore regionale salute e coesione sociale, e Niccolò Persiani, docente di economia sanitaria all’Università degli studi di Firenze e responsabile scientifico del laboratorio.

“Come Umbria – ha affermato Duca – siamo riusciti a garantire costi adeguati e qualità dei servizi, venendo riconosciuti per due anni consecutivi regione benchmark a livello nazionale. Abbiamo ottenuto simili risultati lavorando su due versanti: primo, la riorganizzazione degli assetti istituzionali, per cui nel 2013 siamo passati da quattro a due aziende Usl; secondo, la razionalizzazione della spesa conl’efficientamento dei servizi e il riassetto della rete ospedaliera attraverso interventi, per esempio, sull’area materno infantile e la chiusura di alcuni punti nascita che erano sotto gli standard organizzativi e tecnologici. Gli input che sono emersi durante le tre giornate spingono il laboratorio a proseguire nel confronto tra le varie regioni al fine di garantire la sostenibilità del sistema sanitario in un quadro di contrazione delle risorse”.

“Io in quanto Magistrato della Corte dei Conti – ha dichiarato Antonio Giuseppone –  oggi ho voluto illustrare, a mio modo di vedere, le strade da percorrere per arrivare ad una migliore razionalizzazione delle risorse economiche.

Quindi ho dato delle indicazioni, che ci vengono in parte dall’esperienza ed in parte dalle attività della Corte, sia a livello di controllo, come la parificazione del rendiconto regionale, introdotta con il decreto legge 174 del 2012, sia a livello di procura, quando va ad intercettare ipotesi di danno e di sprechi che anche nella sanità purtroppo ci sono e vanno ovviamente perseguiti”.

“Il Laboratorio – rileva Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola – si conferma come un importante appuntamento annuale atteso dalle Regioni, infatti a questa edizione hanno partecipato circa cento dirigenti, esperti e operatori del settore delle Regioni Umbria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Calabria, Liguria, Emilia Romagna, Basilicata, Veneto, Toscana, Lombardia, Sicilia, Molise e Provincia autonoma di Bolzano. La presenza di tante Regioni – ha sottolineato Naticchioni – dimostra il grande interesse per queste tematiche. Proseguiremo su questa strada organizzando ulteriori approfondimenti a livello nazionale. Per la prossima e sesta edizione del Laboratorio è già stato indicato il titolo che sarà “Nuovi modelli di risposta ai bisogni sanitari”.

“È un momento di grande difficoltà per il servizio sanitario – ha dichiarato Persiani – per la prima volta dopo tanti anni ci troviamo di fronte a risorse decrescenti, alla messa in discussione di certi servizi e, talvolta, anche del ruolo che deve avere la sanità pubblica. Per questo a Villa Umbra è stato creato un momento per mettere attorno a un tavolo le Regioni che così possono confrontarsi su come affrontare il grave momento di crisi.

In particolare, sono state presentate e dibattute le principali riforme dei servizi sanitari e le buone prassi che le amministrazioni regionali hanno messo o stanno mettendo in campo. Oggetto dei focus sono stati, poi, i dati di riferimento della spesa sanitaria, le Regioni a statuto speciale, i modelli di gestione e rendicontazione del costo del personale e i nuovi controlli interni”.

Il percorso è stato costituito da una serie di tavole rotonde tematiche che hanno posto a confronto operatori del settore, esperti e rappresentanti di istituzioni, finalizzate a dibattere delle principali novità in materia e, soprattutto, a proporre e comparare le principali soluzioni normative ed organizzative adottate nelle varie realtà regionali.

Nell’arco delle tre giornate sono intervenuti, sotto la direzione scientifica del prof. Niccolò Persiani, esperti quali Alfredo Grasselli, Corte dei Conti; Mario del Vecchio, Università Bocconi, Osservatorio spesa pubblico privata in sanità; Elisabetta Chellini, ISPO Toscana, Firenze; Silvia Capodaglio, Provincia Autonoma di Bolzano; Francesca Piras, Regione Sardegna; Roberto Visintin, Regione Friuli Venezia Giulia; Stefano Lorusso – Regione Basilicata; Roberto Americioni e Riccardo Brugnetta, Regione Umbria; Antonio Giuseppone, procuratore regionale Corte dei Conti sezione Umbria; Domenico Mantoan, Regione Veneto; Monica Piovi, Regione Toscana; Giacomo Walter Locatelli, Regione Lombardia. Moderatoti Natalia de Vivo e Alfredo Grasselli.

Antonio Giuseppone

 

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