Vicepresidente Marina Sereni in visita in Valnerina nel post sisma

La parlamentare Pd ha visitato i territori e incontrato le popolazioni  

Vicepresidente Marina Sereni in visita in Valnerina nel post sisma

Vicepresidente Marina Sereni in visita in Valnerina nel post sisma «Chi trova l’autonoma sistemazione o chi va in albergo, successivamente potrà, in ogni caso, richiedere il modulo abitativo». Lo ha detto Marina Sereni, vicepresidente della Camera dei Deputati, che oggi ha fatto visita alle popolazioni umbre colpite dal terremoto del 24 agosto scorso. «L’esigenza di questa giornata di visita in Valnerina – spiega Sereni – nasce dalla esigenza di potersi rendere conto direttamente di quale sia la situazione. Questo – aggiunge – prima che il Parlamento sia chiamato a realizzare norme e a varare, quindi, delle specifiche sulla post emergenza e sulla ricostruzione». Una visita, quindi, per rendersi conto di quelle che sono le problematiche più frequenti nella zona umbra interessata dal sisma.  Parlare con le persone, con i sindaci, con i Vigili del fuoco, con tutti quei soggetti, in sostanza, che stanno sul territorio.

«La situazione più difficile – afferma la vicepresidente della Camera – è quella di San Pellegrino, frazione di Norcia. Meglio a Preci e a Norcia città». Si è ormai capito che il lavoro della post emergenza sta funzionando, ma ora vengono delle fasi difficili, prima su tutte portare le persone fuori dalle tende. «Sì – afferma Sereni – è proprio questa la parre che ora ci interessa di più. A Castelluccio mi pare che le cose si stiano risolvendo per il meglio, a Preci si stanno già utilizzando delle soluzioni che erano in essere dai precedenti terremoti. Per San Pellegrino la situazione è più complessa».

La parlamentare Pd riferisce che ci “sono delle abitazioni ancora inaccessibili e quindi non dichiarabili né agibili né non agibili”. «Per risolvere questo problema – spiega – serviranno ancora dei giorni. C’è poi la condizione in cui versano i luoghi di culto e i beni artistici. Le chiese di Sant’Eutizio e San Benedetto e quella di San Pellegrino versa proprio in condizioni tragiche». Bene secondo la vicepresidente della Camera anche come si sta muovendo la preside delle scuole, Rosella Tonti.

«Le scuole – dice – stanno per riaprire e la volontà è quella di mandare tutti a lezione nel più breve tempo possibile. La Valnerina sa reagire – afferma Sereni -, hanno subito un duro colpo, ma vogliono che le istituzioni stiano loro vicino. Vogliono ricominciare nella loro terra e chiedono di non essere lasciati soli e questo è quello che faremo».

In Parlamento ci sono una serie di audizioni e una indagine conoscitiva da parte delle commissioni ambiente che servirà per mettere in piedi tutti i vari pezzi coinvolti nelle attività dell’emergenza e della ricostruzione e anche tutto il tema della prevenzione. E con questo la vicepresidente della Camera, Marina Sereni, introduce anche il progetto di “Casa Italia”. «Un progetto – spiega – che deve portare al miglioramento dell’adeguamento sismico  degli edifici nelle zone più a rischio».

Si vuole, in sostanza, uscire dall’emergenza con una maggiore consapevolezza. «Tra poco – aggiunge – il Governo dovrà produrre le prime norme. Il primo decreto che riguarderà gli aspetti fiscali e le prime questioni della gestione del territorio. Dallo smaltimento delle macerie, alle demolizioni. Avere un quadro preciso della situazione umbra ci darà modo, quando arriveranno le prime norme del Governo, di costruirle insieme, in modo tale che corrispondano alle esigenze reali del territorio».

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