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Umbria TPL e Mobilità: consiglio approva emendamenti Patti Parasociali
“Umbria TPL e Mobilità” il Consiglio approva a maggioranza gli emendamenti ai Patti Parasociali Borghesi: “Un atto che va nella direzione di una maggiore collegialità tra i soci”
Perugia, 25 febbraio 2021 – Una maggiore collegialità nelle scelte strategiche e pari dignità tra i soci di “Umbria TPL e Mobilità” è il senso degli emendamenti approvati a maggioranza dal Consiglio della Provincia di Perugia ai Patti Parasociali precedentemente approvati dalla Regione Umbria e dai Comuni di Perugia e Spoleto.
La Provincia di Perugia è socio della “Umbria TPL e Mobilità” Spa con la quota maggioritaria del 28,85% mentre il restante pacchetto azionario è detenuto, pro quota, dalla Regione dell’Umbria (27,78%), dal Comune di Perugia (20,71%), dal Comune di Spoleto (4,53%) e da ATC Spa di Terni (18,12%).
Sebbene siamo consapevoli che l’iniziativa unilaterale della Regione con l’apporto dei Comuni di Perugia e Spoleto abbia di fatto raggiunto la maggioranza che rende validi i Patti parasociali già approvati, la Provincia di Perugia ha ritenuto opportuno stigmatizzare l’importanza di alcune modifiche che renderebbero la partecipazione di tutte le componenti societarie non un mero adempimento”.
- Di seguito gli emendamenti approvati dal Consiglio provinciale nell’ambito dei Patti Parasociali.
1) All’art. 4, sostituire il comma 2 con il seguente: “Le parti si impegnano a consultarsi preventivamente su tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno dell’Assemblea dei Soci di Umbria TPL e Mobilità Spa.”
2) All’art. 4, sostituire il comma 3 con il seguente: “I soci si impegnano a votare l’Amministratore Unico designato in accordo con la Regione e si impegnano, altresì, affinché nelle società detenute da Umbria TPL e Mobilità Spa, l’amministrazione venga affidata ad amministratori unici designati in accordo con la Regione”.
3) All’art. 4, sostituire il comma 4 con il seguente: “I componenti del Collegio sindacale sono nominati secondo le disposizioni dello Statuto”.
4) All’art. 5, sostituire il comma 3 con il seguente: “Il Comitato di coordinamento è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei soci. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei 2/3 dei componenti.”
5) All’art. 5, eliminare il comma 12.
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