Piano Urbano per Perugia, stop a traffico e sosta selvaggia L’amministrazione comunale ha scelto la Settimana Europea della Mobilità per presentare alla città il prossimo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) e lo ha fatto nell’ambito di un incontro aperto che si è tenuto venerdì pomeriggio nella Sala del Consiglio comunale, al quale hanno preso parte sia l’assessore alla Mobilità del Comune Cristiana Casaioli sia il Vice Sindaco e assessore all’Ambiente Urbano Barelli, insieme a Luca Trepiedi di Isfort e Stefano Ciurnelli di TPS.
“Oggi è, forse, il momento più importante da quando abbiamo avviato il percorso per il Pums – ha detto l’assessore Casaioli in apertura dell’incontro- e non a caso abbiamo scelto la Settimana Europea della Mobilità per presentare il Piano alla città. Del resto, ci siamo ispirati a quanto ci chiede l’Europa, ovvero mettere al centro della nostra pianificazione le persone e le loro esigenze di mobilità. Si tratta di un piano di medio e lungo termine che contribuirà a migliorare la qualità della vita di coloro che vivono a Perugia.”
“L’obiettivo principale del Pums – ha spiegato ancora Casaioli – è quello di creare le condizioni per ridurre del 70% gli spostamenti privati, incentivando la mobilità pubblica. Per raggiungerlo dovremo procedere ad un il miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico, aumentando anche le alternative di scelta modale per i cittadini, l’efficientamento della logistica urbana e la sicurezza di circolazione per pedoni e ciclisti. Tutto ciò garantendo la massima accessibilità alle persone con mobilità ridotta, agli anziani ed alle persone aventi basso reddito.
Tra i tanti obiettivi del Piano – ha proseguito Casaioli – vi sono anche la riduzione della congestione stradale, la riduzione della sosta irregolare, la promozione di mezzi a basso impatto inquinante, il miglioramento delle performances energetiche ed ambientali del parco veicolare. Finalità che sono emerse nel lungo percorso di partecipazione con la cittadinanza, avviato un anno e mezzo fa e che nel Piano sono poi state tradotte in azioni programmatiche, a loro volta condivise ancora con la città. Vogliamo che questo sia il Pums dei perugini.”
In un paio di settimane, quindi, il Piano dovrebbe arrivare al voto della Giunta per poi sbarcare in Consiglio entro la fine dell’anno, esperite tutte le altre fasi dell’iter previsto dalla normativa.
Il Piano, dunque, rappresenta un cambio di rotta rispetto al passato, per il quale, come ha spiegato Luca Trepiedi di Isfort, la cittadinanza è pronta e lo dimostra il forte coinvolgimento attivo dei cittadini nel processo partecipativo del piano stesso. “Perugia ha un tasso di motorizzazione di 713 auto ogni 1000 abitanti, che non si trova più in nessun’altra città d’Europa, è evidente come un cambiamento sia necessario. Ma perchè il Piano possa essere veramente utile è necessario che esso sia sentito proprio dalla città. Ed è con questo input che abbiamo lavorato e condiviso il piano in questo anno e mezzo.”
Tra i temi del Piano, dunque, -come ha spiegato l’ing. Stefano Ciurnelli- vi sono la riorganizzazione della rete di trasporto pubblico, articolata su 4 livelli gerarchici tra loro integrati (BTR Bus Rapid Transit regionale che garantiscono collegamenti intercomunali nell’area Perugia, Corciano, Torgiano, Linee urbane a frequenza, linee urbane ad orario, terza rete) il miglioramento dell’attrattività e dell’efficienza del TPL anche attraverso la progressiva adozione di mezzi elettrici per il trasporto pubblico a partire dal Centro storico e una migliore integrazione di rete tra autobus e Minimetrò e tra auto privata e autobus, con sistemi di Park & Ride in campo urbano.
Verrà sviluppata la mobilità ciclopedonale attraverso il raddoppio chilometrico delle piste ciclabili esistenti, la creazione di zone 30, per far convivere nello stesso spazio urbano auto, biciclette e pedoni, e di velostazioni. Sono previsti anche interventi di ITS e infomobilità per facilitare gli spostamenti dei cittadini con soluzioni di viaggio multimodali. Un tema centrale è quello della revisione tariffaria del trasporto pubblico attraverso l’introduzione di particolari agevolazioni per famiglie, studenti ecc. su autobus e minimetrò. Sono previsti interventi per migliorare la viabilità urbana e la logistica delle merci in campo urbano.
“Dobbiamo organizzare un trasporto pubblico che sia universale -ha spiegato nel suo intervento lo stesso Ciurnelli- ovvero per tutti. Attraverso le azioni previste dal Piano per la rete portante e le stazioni riusciremo a coprire il 71% della popolazione, il 43% sarà coperto da ciclopedonalità.”
Il Pums, peraltro, prende in considerazione azioni prettamente di competenza comunale, mentre per questioni di interesse strategico per la città ma che rientrano prevalentemente nella competenza regionale – servizi ferroviari regionali e di accesso all’alta velocità, i Freccia rossa, i servizi ferroviari sviluppati con modalità tram-treno, il nodo stradale extraurbano di Perugia, le azioni per la crescita dell’aeroporto San Francesco di Assisi come la possibilità di realizzare una stazione ferroviaria a Collestrada- il Comune ha redatto un “Position Paper” da sottoporre al tavolo regionale.
Al termine della presentazione, il dibattito ha visto, tra gli altri, gli interventi di Alessio Trecchiodi e Luigi Fressoia, in rappresentanza di Italia Nostra, che sono stati molto critici sul rinvio del tram treno. “E’ sconfortante -ha detto Fressoia- constatare come questo piano sia tutto e solo incentrato sulla gomma, come il ferro ne sia totalmente fuori. E’ un piano he economicamente non sta in piedi.”
Giudizio positivo sul Pums da parte degli studenti, che hanno visto recepite le proprie esigenze, ma con un invito alla collaborazione immediata tra istituzioni per far si che le azioni previste al riguardo -soprattutto la carta dei servizi e la mobilità notturna- arrivino a realizzazione concreta.
Apprezzato, quindi, il processo partecipativo del Pums da parte del Tavolo delle associazioni del Centro storico, che, per bocca del suo coordinatore Faina, ha applaudito all’ipotesi di navette elettriche per servire il centro storico, ma si è mostrato critico sul problema dei parcheggi per i residenti.
Al termine, a trarre le conclusione è stato il Vice Sindaco Urbano Barelli che ha sottolineato come, attraverso il Pums, si sia inteso fare scelte non incompatibili con altre strategie future. “Con questo Piano -ha affermato- oggi Perugia dà un segnale importante alla Regione, verso un cambio di rotta necessario e lo fa con un documento che è frutto di una partecipazione che a Perugia non si è mai vista.”
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