Norma infrastrutture e telecomunicazioni, “uno schiaffo alle comunità”

L’Assemblea legislativa dell’Umbria si riunirà martedì 7 febbraio

Approvazione norma infrastrutture e telecomunicazioni, “uno schiaffo alle comunità”

“Uno schiaffo alle comunità ed agli amministratori locali”. Così il consigliere regionale e presidente del Gruppo misto “Gente libera”, Vincenzo Bianconi definisce quanto accaduto ieri in Aula in merito all’approvazione della norma in materia di infrastrutture per le Telecomunicazioni e alla bocciatura di tutti gli emendamenti presentati.


di Vincenzo Bianconi Consigliere regionale dell’Umbria


“Una vergogna! La Giunta di Governo con questo atto dimostra di non avere alcuna considerazione per l’intoccabile diritto delle Comunità locali di autodeterminare il proprio futuro, nel rispetto delle legittime sensibilità, su salute, paesaggio e sviluppo tecnologico. Avevamo proposto – spiega il consigliere – attraverso alcuni emendamenti, che alla Regione sarebbe spettato il compito di sostenere i Comuni dal punto di vista legale e tecnico, data la complessità della materia.

Ci sarebbero stati due momenti di partecipazione delle comunità civili di ogni Comune, resi obbligatori prima dell’approvazione del piano che definisce la collocazione esatta delle infrastrutture per le telecomunicazioni e le aree di rispetto. Niente da fare, invece! Nascondendosi dietro lo slogan di una presunta semplificazione non si farà altro che generare incertezze, conflittualità e contenziosi per tutti: aziende, cittadini ed amministrazioni.

Tutti abbiamo bisogno di chiarezza e di semplificazione – conclude Bianconi – ma occorre procedere con intelligenza, senza trascurare alcun aspetto. Il risultato, altrimenti, è che la cura diventa peggiore del male stesso. Condivisione e supporto tecnico dovevano essere garantiti nel rispetto massimo della tutela della salute, del paesaggio che possono andare di pari passo con la modernità.

L’Umbria deve ambire ad essere una terra moderna, sostenibile ed etica dove il Bene comune e lo sviluppo tecnologico convivono accanto alla bellezza. Anche oggi purtroppo è mancata sensibilità e visione. Un vero peccato! Posso affermare con profonda amarezza che l’arroganza di chi dovrebbe tutelare gli interessi collettivi è una brutta compagna di viaggio”.

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