Firmato Palazzo Priori protocollo antiviolenza, rete di 21 soggetti

Firmato Palazzo Priori protocollo antiviolenza, rete di 21 soggetti

Firmato Palazzo Priori protocollo antiviolenza, rete di 21 soggetti

 

Firmato Palazzo Priori – Oggi a Palazzo dei Priori è stato siglato un importante passo nella lotta contro la violenza sulle donne, con la firma del protocollo d’intesa che dà vita a una rete interistituzionale nella Zona Sociale n. 2, comprendente i Comuni di Perugia, Corciano e Torgiano. Questo accordo rappresenta un ampliamento e un rinnovamento degli sforzi collaborativi intrapresi nel 2020, in risposta alla legge regionale n. 14 del 25 novembre 2016, che promuove politiche di genere e una nuova civiltà delle relazioni tra donne e uomini.

La rete antiviolenza coinvolge ora un totale di 21 soggetti, tra cui enti territoriali, organi giudiziari, forze di polizia, soggetti del privato sociale, ordini professionali, il mondo della scuola e della sanità pubblica. Il Comune di Perugia emerge come capofila della Zona Sociale n. 2, rappresentando un punto di riferimento in questa iniziativa.

Gli obiettivi principali di questa rete interistituzionale sono chiari: rendere coerente, integrato e costante l’intervento di tutti gli attori della comunità territoriale per garantire percorsi di uscita dalla violenza e protezione alle donne e ai loro figli. In particolare, si prevede di attivare azioni di contrasto alla violenza di genere nella programmazione territoriale dei servizi, coordinare e incrementare la raccolta dei dati per l’Osservatorio regionale sulla violenza di genere, favorire la presa in carico socio-sanitaria-assistenziale e la messa in sicurezza delle donne vittime di violenza e dei figli minori, rafforzare i percorsi di tutela e diminuire i tempi dell’accoglienza, ridurre le conseguenze della violenza sulla salute delle donne e promuovere interventi di prevenzione, campagne di informazione e sensibilizzazione.

Il Comune di Perugia, in qualità di capofila, si impegna a coordinare la rete territoriale e ad attuare le azioni previste nella proposta progettuale, contribuendo così attivamente alla lotta contro la violenza di genere. L’assessore alle politiche sociali del capoluogo umbro, Edi Cicchi, ha evidenziato l’importanza di questo passo, sottolineando la necessità di continuare gli sforzi nella prevenzione, formazione e promozione della parità tra uomo e donna. Cicchi ha anche sottolineato il ruolo educativo fondamentale della famiglia e della scuola in questo contesto.

Il protocollo, che nasce da un anno di lavoro, mira a integrare le attività della magistratura e delle forze di polizia, finalizzate alla prevenzione, alla protezione delle vittime e alla punizione dei reati nel contesto più ampio della lotta contro la violenza sulle donne. La firma del protocollo è stata accompagnata da una tavola rotonda e da uno spettacolo teatrale interattivo, “Secondo atto”, ideato e realizzato dall’associazione M.a.s.c., che ha affrontato il tema della vittimizzazione secondaria.

In conclusione, l’assessore Edi Cicchi ha evidenziato che, nonostante i progressi compiuti, rimane una sfida importante garantire risorse stabili per progetti che possano offrire un servizio continuativo. La costante crescita della rete territoriale è un segnale positivo, indicando che sempre più persone si uniscono agli sforzi per sostenere le donne e i loro figli, dimostrando che la collaborazione e la consapevolezza stanno crescendo in modo significativo.

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