Assemblea regionale respinge mozione su vincoli paesaggistici

La proposta di compensazione per gli aumenti dei costi legati ai vincoli respinta

Assemblea regionale respinge mozione su vincoli paesaggistici

Assemblea regionale respinge mozione su vincoli paesaggistici

Assemblea regionale – L’Aula di Palazzo Cesaroni ha respinto a maggioranza (nove no: Lega, FI, FdI, Tesei presidente e sette sì: Pd, Misto, M5S) la mozione di Vincenzo Bianconi (Misto) che mirava ad impegnare la Giunta regionale alla “Compensazione degli aumenti dei costi causati da vincoli paesaggistici e ambientali che impediscono la realizzazione di impianti fotovoltaici, da energie rinnovabili, pozzi, efficientamento idrico, nel difficile contesto di inflazione e costo del credito”.

“Dovremmo chiederci – ha spiegato Bianconi illustrando l’atto di indirizzo – per quale motivi ad alcuni cittadini viene preclusa la possibilità di accedere alle energie rinnovabili e di ottenere risparmi economici sull’energia.”

“Chiedo quindi alla Giunta – ha affermato, secondo quanto riferisce una nota della Regione – di sollecitare le autorità statali, in collaborazione con Regioni ed Enti locali, a fornire chiarimenti puntuali circa la portata della liberalizzazione e i divieti ancora in vigore circa l’installazione di pannelli fotovoltaici, altri impianti a fonti rinnovabili, pozzi e altri impianti di efficientamento della gestione delle risorse idriche in centri storici o aree protette.”

“Il proponente, Bianconi, ha replicato ricordando che ‘in molti casi sono state approvate mozioni sugli argomenti più diversi. Questa valutazione negativa sull’atto che ho presentato mi sembra immotivata e legata a posizioni politiche. L’ambito di applicazione della mozione è definito e chiaro.”

Situazione: L’Aula di Palazzo Cesaroni ha respinto una mozione che cercava di impegnare la Giunta regionale a compensare gli aumenti dei costi dovuti ai vincoli paesaggistici e ambientali che impediscono la realizzazione di impianti fotovoltaici e di energie rinnovabili. La mozione è stata respinta con nove voti contrari e sette voti favorevoli. La proposta voleva garantire pari opportunità ed equità sociale per i cittadini e le imprese umbre.

Commento: La decisione dell’Aula di respingere questa mozione solleva interrogativi sull’accesso alle energie rinnovabili e sui vincoli paesaggistici e ambientali. La proposta era mirata a garantire una maggiore accessibilità a queste fonti di energia, ma è stata respinta per motivi politici. La questione rimane aperta, e sarà interessante vedere come evolverà in futuro.

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