Anci Umbria, un seminario per fare il punto sulla formazione 0-6

Anci Umbria, un seminario per fare il punto sulla formazione 0-6

Anci Umbria, un seminario per fare il punto sulla formazione 0-6

Sono stati circa 800 i discenti (tra educatori, docenti e tirocinanti) che hanno preso parte questo ultimo anno alle 37 edizioni del percorso di formazione regionale destinato a tutte le professioniste e i professionisti del sistema integrato 0-6, degli istituti di infanzia e di prima infanzia. In totale, sono stati coinvolti nella formazione 21 docenti, provenienti da tutta Italia grazie alla modalità online, e i tutor d’aula sono stati 15. Questo è il bilancio dell’attività formativa gestita da Anci Umbria, che ha anche stretto una convenzione con il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia per la definizione del progetto formativo. Una formazione che, ormai da cinque anni, vede l’Associazione dei Comuni in prima fila per il sostegno e la crescita della Comunità educante del territorio umbro.

Un percorso, quest’ultimo, che dai questionari, ha ottenuto un ottimo gradimento generale (pari al 70%). Questo perché si è scelto di organizzare un progetto formativo in un’ottica di circolarità tra azione, riflessività e miglioramento, evitando la modalità di sola trasmissione di conoscenze teoriche o di ricette precostituite, per privilegiare, invece momenti di ricerca-azione, basati sull’osservazione e sulla documentazione dell’esperienza dei bambini: percorsi riflessivi, osservazione reciproca, coprogettazione, micro-sperimentazioni, supervisione, anche nell’ottica di scambio e confronto tra servizi educativi.

Di questo e di tanto altro ancora si è parlato nel corso del seminario finale del percorso formativo 0-6 dal titolo: “Nuovi scenari per il sistema integrato 0-6: orizzonti e traiettorie in divenire”, che si è tenuto martedì 23 gennaio presso l’auditorium Capitini di Perugia. L’iniziativa è stata introdotta e coordinata dal segretario generale di Anci Umbria Silvio Ranieri.

“Il sistema integrato 0-6 della nostra regione – ha sottolineato Silvio Ranieri – è uno dei più avanzati in Italia. Pur in presenza di nuovi contesti, di nuove domande e di nuovi bisogni, il sistema formativo in Umbria è in continua evoluzione: un programma di formazione continua al servizio del personale educativo e docente degli istituti di infanzia e delle scuole di prima infanzia. E questo grazie all’attività formativa continua di Anci Umbria che, per l’anno 2023, ha attivato due sezioni formative: una primaverile ed una autunnale. In tutto, sono state attivate 37 edizioni (attivate in tutte le zone sociali) per un totale di circa 800 partecipanti, tra educatori, docenti e tirocinanti. A dimostrazione dell’elevato contenuto formativo, sono stati coinvolti 21 docenti provenienti da tutta Italia. Per questo anno, inoltre, abbiamo deciso di regalare un’esperienza concreta ai coordinatori dei servizi e di rete coinvolgendo altre realtà italiane altamente significative per consentire così, l’accrescimento qualitativo del servizio 0-6 nei nostri Comuni”.

Il percorso formativo di educatori e docenti, infatti, non è il solo attivato da Anci Umbria. Nei prossimi giorni inizierà la formazione per coordinatori pedagogici dei servizi e di rete, figure importantissime a garantire il raccordo tra i servizi per la prima infanzia all’interno del sistema educativo territoriale, secondo principi di coerenza e continuità degli interventi sul piano educativo e di omogeneità ed efficienza sul piano organizzativo e gestionale.

Ad aprire i lavori del seminario è stata Letizia Guerri, assessore di Città di Castello e Coordinatrice della Consulta Istruzione di Anci Umbria, con a seguire gli interventi di Fabiano Paio, responsabile 0-6 dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, Valentina Bendini per la Regione Umbria, Massimiliano Marianelli, direttore Dipartimento di Filosofia, scienze sociali, umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia, Laura Arcangeli, ex docente dell’Università degli Studi di Perugia, Monica Guerra dell’Università degli Studi Milano Bicocca, Gianluca Amatori dell’Università Europea di Roma, Vanessa Macchia di Libera Università di Bolzano, Silvia Maggiolini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Moira Sannipoli dell’Università degli Studi di Perugia, ed Aldo Gabarini, vicepresidente del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia ed ex direttore dei servizi educativi e culturali del Comune di Torino.

“Questa è una giornata importantissima per Anci Umbria – ha affermato Letizia Guerri – perché si tratta del seminario conclusivo che torna in presenza dopo l’epoca Covid della formazione 0-6. Una formazione che è centrale nella crescita costante e culturale di servizi dell’intera regione. Il sistema integrato di 0-6, su cui Anci investe con la formazione di educatrici e personale della scuola dell’infanzia, è un percorso che punta ad immettere da subito i nostri bambini e bambine nel sistema della formazione. Questo vuol dire garantire loro pari opportunità. Si investe sulla pedagogia, sul loro futuro, sulla loro formazione da un lato, dall’altro il percorso 0-6 ha permesso nel tempo all’Umbria, non soltanto di essere una regione faro da un punto di vista didattico pedagogico in questo, ma anche di dare una grande risposta in termini di servizi nelle nostre comunità che sono molto diversificati: dai Comuni capoluogo fino ai piccoli è borghi e medi Comuni. Una progettualità che davvero unisce tutta l’Umbria nel segno della crescita della formazione e che investe nelle scuole, investire nelle scuole – ha concluso Guerri – vuol dire tornare ad investire nelle nostre comunità”.

Il seminario è stato voluto da Anci Umbria con il desiderio di chiudere il percorso formativo lanciando degli orizzonti e delle parole che rappresentano delle sfide per il futuro del sistema integrato 0-6. L’appuntamento sarà replicato il prossimo 5 febbraio a Terni, alle ore 16,30 presso palazzo Gazzoli.

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