Vittoria Ferdinandi, candidato sindaco di “Anima Perugia”, incontra i residenti di Ponte San Giovanni

In occasione delle elezioni comunali di giugno, Vittoria Ferdinandi ha dialogato con i cittadini di Ponte San Giovanni, discutendo le priorità del suo programma elettorale.

Vittoria Ferdinandi, candidato sindaco residenti Ponte San Giovanni

Vittoria Ferdinandi, candidato sindaco di “Anima Perugia”, incontra i residenti di Ponte San Giovanni

Nella serata del 24 maggio, presso il Centro socio-culturale 1^ Maggio di Ponte San Giovanni, la candidata sindaco di “Alleanza per la Vittoria”, Vittoria Ferdinandi, ha partecipato a un incontro con i residenti, organizzato dal Comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni?”. L’incontro ha rappresentato un momento importante di dialogo e confronto in vista delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024.

L’incontro, che si è svolto davanti ad un pubblico numeroso di cittadini, rientra nel fine del Comitato di tenere viva l’attenzione di opinione pubblica e politica locale circa il problema del traffico eccessivo che grava su Ponte San Giovanni e su tutta la zona compresa, in particolare, tra Collestrada e Balanzano.

L’incontro è stato aperto da un breve cenno di saluto da parte del presidente Luigi Ercolani, che ha ricordato i precedenti incontri con altri candidati e candidate che si sono tenuti nella medesima sede.

Quindi sono iniziati gli interventi dei presenti.

Giuliano Palmerini ha ricordato come l’attenzione alla salute dei cittadini, presente a buon diritto nel programma di governo di Ferdinandi, non può essere disgiunto dall’esigenza di trovare una alternativa al traffico che inquina gravemente la qualità della vita e l’esistenza della popolazione che gravita lungo la E45, nel tratto sopra citato e che questo diritto non può essere misurato in termini di costi economici.

Silvano Natalizi si è invece soffermato sul problema che si troverà ad affrontare il prossimo sindaco, per venire incontro alla soluzione che è stata annunciata dalla presente amministrazione riguardo alla sistemazione del centro di Ponte San Giovanni, in particolare della piazza A. Chiabolotti, tradizionalmente parcheggio molto frequentato, oltre che teatro del mercato settimanale. A suo giudizio, la prevista sistemazione non sarà in grado di soddisfare la domanda di posti di parcheggio, con pregiudizio di cittadini e operatori economici.

Sul tema del Nodo di Perugia si è di nuovo incentrato l’intervento di Marcello Panettoni, a lungo protagonista della vita politica e amministrativa di Perugia. A suo giudizio, non è giusto qualificare come arcaico e privo di effetti risolutivi il progetto del Nodino che invece sarà utile a ridurre di almeno il 40 per cento il traffico che pesa su Ponte San Giovanni.

Il Nodo poi, se realizzato nella sua interezza fino a Corciano, servirà egregiamente a creare una vera alternativa alla situazione presente. Se mai fu errato ed arcaico il tracciato della E45 scelto all’epoca, destinato – come si è visto – a creare infiniti problemi nei decenni seguenti.

Claudio Ricciarelli ha preso in esame il progetto per la seconda rampa di accesso al raccordo Perugia Bettolle, già finanziato e previsto da ANAS come prossima realizzazione, mettendone in rilievo i lati deboli. Molto meglio sarebbe stato, a suo giudizio, investire quei fondi su opere di più diretto beneficio della popolazione come, ad esempio, realizzare moderne barriere antirumore. Senza contare che il progetto non rassicura sull’effettivo mantenimento dell’ingresso e uscita di via Adriatica, essenziale per evitare un ‘ulteriore congestione dell’abitato di Ponte San Giovanni. Da ultimo, il progetto stesso potrebbe essere inteso da alcuni come sostitutivo del Nodo di Perugia, o comunque determinare un insostenibile ritardo alla messa in opera dello stesso.

Luigi Ercolani ha, infine, evidenziato come il tempo della discussione sul tema del Nodo sia ormai ampiamente superato, dopo una consultazione pubblica nel 2022 svolta tramite un Consiglio Grande e una successiva deliberazione del Consiglio comunale che si espresso a favore del Nodo di Perugia, avendo a disposizione il progetto cantierabile, relativo al primo stralcio Collestrada Madonna del Piano, con tutte le approvazioni ministeriali ed in attesa di finanziamento. Per il secondo stralcio Madonna del Piano Corciano Anas ha a disposizione i finanziamenti per procedere alla progettazione definitiva dell’opera. Posto ciò Ercolani ha invitato la candidata Sindaco ad esprimersi su due possibili scenari: il primo l’opera verrà finanziata a breve, il secondo l’opera non sarà finanziata nell’immediato. Circa il primo scenario Ercolani ha evidenziato l’assoluta necessità di intervenire in sede di Conferenza di Servizio per cercare di migliorare alcuni aspetti progettuali (svincolo Madonna del Piano, cantierizzazione), per il secondo scenario chiede quali azioni intenderà intraprendere per risolvere le problematiche di Ponte S. Giovanni ed arrivare, finalmente, alla definitiva progettazione e realizzazione del Nodo di Perugia.

In conclusione Vittoria Ferdinandi ha dichiarato che, si è detta molto colpita da una precedente testimonianza di Attilio Lestini, che aveva denunciato l’evidente correlazione tra molti casi di morte per tumori verificatisi tra suoi conoscenti di Balanzano e la loro residenza nelle dirette adiacenze della E45 – non ha negato l’evidenza di una condizione di crisi legata al traffico né l’esigenza di porvi un rimedio in tempi che siano i più possibili brevi. Tuttavia, ha notato, il fatto che da parecchi anni si parli di Nodino/Nodo e che non si sia realizzato nulla in proposito, denuncia quanto meno la complessità della sua realizzazione. Ragione per cui, ha proseguito, non è giusto chiederle risposte definitive in proposito, visto che solo da pochissimo tempo si è dedicata ad un progetto di governo, ben lontano dalle competenze che ha acquisito in altri tempi della sua vita professionale. Quello che ha garantito è invece una posizione “laica” in proposito, non inquinata cioè né da un pregiudizio negativo, né da una facile accondiscendenza finalizzata ad acquisire consensi in tempo di elezioni. Il problema esiste, è vero, ma le scelte da fare vanno attentamente calibrate misurando i benefici che ne potrebbero conseguire e l’ingente quantità di denaro che costerebbe. Le scelte andranno comunque fatte, ha garantito, con un continuo confronto coi cittadini, perché quella del confronto continuo sarà la cifra del suo governo, nel caso in cui risulterà la prescelta, in ogni ambito del suo mandato. In ogni caso, ha concluso, si pone la necessità di cominciare a progettare un futuro non esclusivamente fondato sulla motorizzazione individuale, come succede ora, quanto piuttosto su servizi pubblici, che riducano sensibilmente un impatto sull’ambiente che non garantisce futuro. 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*