Ricostruzione post-sismica, la Regione accelera i lavori [Slideshow]

Proietti: “Sforzo massimo per velocizzare la ricostruzione”

Ricostruzione post-sismica, la Regione accelera i lavori

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Ricostruzione post-sismica – Si è svolto ieri nella sede del Digipass di Norcia un incontro tra la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e i sindaci dei comuni colpiti dal sisma. Durante la riunione, alla quale ha partecipato anche Stefano Nodessi Proietti, direttore regionale dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (USR), è stato fatto il punto della situazione al 31 dicembre 2024 sullo stato dei lavori di ricostruzione. Il sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza di monitorare i progressi in vista delle prossime fasi dell’intervento.

La presidente Proietti ha ribadito l’impegno della Regione e della struttura commissariale nel rendere più rapidi i processi di ricostruzione, con particolare attenzione alla realizzazione delle abitazioni e degli edifici pubblici danneggiati. “Il nostro obiettivo è tutelare le comunità locali, contrastare lo spopolamento e garantire i servizi essenziali per il presente e il futuro delle nuove generazioni”, ha dichiarato la presidente.

Un tema cruciale discusso durante l’incontro è stato il cambiamento nel beneficio fiscale relativo al Superbonus 110%. A partire dal 29 gennaio, infatti, il bonus non sarà più destinato direttamente ai cittadini, ma sarà compensato da un incremento nei costi parametrici dei lavori di ricostruzione. La modifica è stata comunicata dal direttore Nodessi Proietti e sarà ufficializzata nella cabina di regia del 29 gennaio.

I sindaci hanno evidenziato le specifiche esigenze di ogni territorio, tra cui la necessità di un incremento del personale tecnico per far fronte alle attività di ricostruzione. La presidente Proietti ha preso l’impegno di portare avanti con determinazione queste richieste, che includono anche miglioramenti nel settore sanitario, nei trasporti pubblici e nel welfare. L’auspicio generale è che questi interventi possano dare nuova linfa vitale alle zone colpite dal terremoto, garantendo a cittadini e comunità un futuro di sviluppo e sicurezza.

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