Morti sul lavoro, Umbrialeft: “Emergenza sociale”
Un’altra tragedia sul lavoro si è consumata il 21 gennaio , quando Gabriele Raimondo , 33 anni , originario di Salerno , ha perso la vita mentre effettuava un intervento di manutenzione negli stabilimenti dell’Europoligrafico . Il giovane tecnico è rimasto schiacciato da un rullo della fustellatrice, riportando un trauma cranico fatale.
L’ associazione Umbrialeft ha espresso profonda indignazione per l’accaduto, sottolineando come queste morti rappresentano una vera e propria emergenza sociale . In una nota, ha evidenziato la necessità di un cambio di paradigma nelle politiche industriali, puntando il dito contro la mancanza di investimenti nella sicurezza e la prevalenza della logica del profitto sulla tutela dei lavoratori.
Secondo Umbrialeft, il mercato ha reso il lavoro una variabile dipendente, con gli operai trasformati in vittime di un sistema privo di umanità, sordo ai loro diritti e orientato esclusivamente alla crescita economica. L’associazione denuncia inoltre la debolezza del sindacato e l’assenza di un’azione politica incisiva, evidenziando come un tempo il lavoro fosse considerato un diritto fondamentale ei lavoratori un pilastro della società.
Nella nota si sottolinea che, con il declino della sinistra, il lavoro ha perso il suo valore centrale, portando a una continua conta di giovani vite spezzate. Umbrialeft chiede un’immediata presa di coscienza della gravità della situazione, affinché tragedie come quella di Gabriele Raimondo non si ripetano.
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