Ferdinandi: “Non estremismo, ma radicalità. Ecco i sogni e le realtà solide”

Ferdinandi: “Non estremismo, ma radicalità. Ecco i sogni e le realtà solide”

Vittoria Ferdinandi, la candidata Sindaca di Perugia, ha recentemente risposto alle accuse di estremismo che sono state rivolte alla sua campagna elettorale. Ferdinandi sostiene che, nonostante il cambio del responsabile della campagna elettorale di Margherita Scoccia, l’opposizione continua a promuovere una campagna elettorale basata su strumentalizzazioni e delegittimazioni.

Ferdinandi critica l’opposizione per aver cercato di etichettare la sua campagna come estremista, sostenendo che queste accuse sono infondate e strumentali. Invece di riflettere sul perché i cittadini hanno espresso un giudizio così severo sulla giunta uscente, l’opposizione continua ad attaccare, cercando di dipingere un quadro di sogni da un lato e di solide realtà dall’altro.

Ferdinandi invita a esaminare queste “solide realtà”, partendo dallo stato delle strade della città. Nonostante le promesse dell’amministrazione uscente di strade lisce e ben tenute, la realtà è ben diversa. Ferdinandi critica anche il piano regolatore proposto da Scoccia, sostenendo che manca di uno studio di fattibilità preliminare.

Ferdinandi mette in discussione la visione di città green e sostenibile proposta da Scoccia, sottolineando che l’amministrazione uscente ha portato a una cementificazione eccessiva della città. Critica anche l’aumento della tassa sui rifiuti e la gestione della sanità, sottolineando che questi sono problemi urgenti per i cittadini.

Ferdinandi conclude la sua dichiarazione invitando a una riflessione seria e oggettiva sulla campagna elettorale. Sostiene che la sua campagna è un modello di quello che sarà il suo metodo di governo, basato sull’ascolto, la partecipazione e la capacità di tradurre le proposte in azioni concrete. Ferdinandi sottolinea che la sua campagna non è estremista, ma radicale, nel senso che ha il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Promette che il suo governo porterà una nuova stagione in cui Perugia sarà una città per tutti e tutte.