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Bandecchi e lo sputo al cittadino, interrogativi sul ruolo delle istituzioni
Terni — Un recente episodio di aggressione ha sollevato preoccupazioni tra i membri del Movimento 5 Stelle (M5S) di Terni, che denunciano una crescente mancanza di rispetto delle norme di convivenza civile nella città. L’episodio in questione ha visto il sindaco Stefano Bandecchi coinvolto in un gesto di grande impatto: secondo le segnalazioni, Bandecchi avrebbe sputato in faccia a un cittadino, scatenando una serie di interrogativi e preoccupazioni circa il comportamento delle autorità locali e l’assenza di una risposta adeguata da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni competenti.
L’incidente, avvenuto oggi, ha scatenato un’ondata di indignazione tra i membri del M5S, che hanno criticato aspramente la reazione delle forze dell’ordine presenti. Il gruppo politico sottolinea come la mancanza di intervento da parte degli agenti presenti sia preoccupante, suggerendo che tale atteggiamento possa contribuire a un deterioramento ulteriore del clima di civiltà nella città.
Il sindaco Stefano Bandecchi, dopo l’aggressione, avrebbe inoltre ordinato a un vigile urbano presente di chiedere le generalità della vittima, una decisione che il M5S considera particolarmente grave e inadeguata. Questo gesto ha sollevato interrogativi su come le autorità locali gestiscono le situazioni di conflitto e su quale sia la loro posizione rispetto ai comportamenti degli amministratori locali.
Il M5S ha anche espresso preoccupazione riguardo al silenzio del Prefetto e del Ministero dell’Interno, chiedendo interventi concreti per ristabilire un ambiente di civiltà nella città. La nota critica la percezione di un’inazione da parte delle istituzioni centrali, suggerendo che tale inazione possa contribuire a un clima di impunità e caos.
La nota del M5S invita i cittadini a riflettere su cosa farebbero se fossero stati al posto della vittima e critica il consiglio comunale, accusandolo di essere influenzato dalla “bandecchicrazia”, un termine coniato per descrivere l’approccio autoritario e disinvolto del sindaco Stefano Bandecchi. I membri del M5S temono che, se non si interviene con decisione, la città potrebbe trovarsi sempre più priva delle regole fondamentali della convivenza civile, con il rischio che episodi simili diventino la norma piuttosto che l’eccezione.
Inoltre, il M5S mette in evidenza come i consiglieri di maggioranza continuino a sostenere l’amministrazione attuale nonostante i problemi evidenti, con la preoccupazione che questo sostegno possa compromettere la loro reputazione futura. Si suggerisce che, mentre Bandecchi potrebbe allontanarsi dalla città una volta concluso il suo mandato, i consiglieri rimarranno e dovranno fare i conti con le conseguenze delle scelte fatte.
Il M5S conclude con un appello alla cittadinanza e alle istituzioni, invitando a un’azione immediata per ripristinare l’ordine e la civiltà e per garantire che tali episodi non si ripetano. La situazione a Terni resta sotto osservazione mentre le autorità e i cittadini cercano risposte e soluzioni per riportare la città a uno stato di normalità e rispetto delle regole di convivenza.
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