Coronavirus annullato il Festival internazionale del giornalismo
L’ edizione 2020 del Festival internazionale del giornalismo di Perugia è stata annullata a causa dell’ emergenza coronavirus. Lo annunciano gli organizzatori nel sito internet della manifestazione. “Ci scusiamo per i disagi, ma salvaguardare la salute e la sicurezza dei presenti è la nostra massima priorità“, spiegano.
Ci abbiamo pensato molto in tutte queste settimane, mentre abbiamo continuato a lavorare per l’edizione del Festival più bella di sempre.
Abbiamo valutato e considerato ogni possibile aspetto e informazione, siamo stati in contatto continuo con le istituzioni regionali. Alla fine nel prendere questa decisione ci siamo fatti guidare da un principio che ha ispirato in tutti questi anni il nostro impegno e la nostra dedizione per la manifestazione e che ha animato lo spirito stesso della sua community: il prendersi cura gli uni degli altri.
Ecco perché per noi è fondamentale tutelare la tranquillità e la serenità di chi lavora con noi e per noi ed è fondamentale avere come priorità assoluta la salute e la sicurezza degli speaker, dei volontari così come dei cittadini di Perugia.
Il Festival Internazionale del Giornalismo 2020 non si farà. Questa scelta, difficile e anche dolorosa, sarà il nostro modo di contribuire alla necessaria azione collettiva fatta di responsabilità e comportamenti virtuosi per affrontare tutti insieme uniti questo momento critico.
Il Festival Internazionale del Giornalismo tornerà più forte, più appassionante e coinvolgente che mai il prossimo anno. Sempre in Umbria, sempre a Perugia. Dal 14 al 18 aprile 2021.
Dalla Regione Umbria: “La decisione complessa, sofferta e sicuramente dolorosa da parte degli organizzatori del Festival internazionale del Giornalismo di annullare l’edizione 2020, non va letta come segno di resa”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei in merito alla decisione comunicata oggi dagli organizzatori del Festival. “I motivi alla base della scelta – aggiunge – tengono conto delle caratteristiche stesse del Festival, delle politiche adottate da molte aziende, coinvolte nell’evento, a livello internazionale, nonché della complessa e lunga organizzazione, anche logistica, che non permetteva di procrastinare a lungo la decisione, rimanendo in attesa dell’evolversi della situazione sanitaria nazionale ed internazionale, e nonostante le attuali condizioni sanitarie regionali non destino preoccupazione. Questo ha spinto gli organizzatori a prendere la non semplice decisione di rinviare il Festival al 2021”. “Conosciamo ed apprezziamo il valore culturale della manifestazione – prosegue la presidente -, la sua capacità di veicolare a livello mondiale l’immagine di Perugia e della regione tutta, insieme all’innegabile ritorno per le attività commerciali e ricettive del capoluogo. Il suo annullamento – dice ancora – è l’ennesima riprova delle ripercussioni negative che il coronavirus sta avendo ed avrà non solo a livello sanitario”. “È per questo – sottolinea la presidente della Regione – che ancora una volta va sottolineata l’importanza di provvedimenti da parte del Governo nazionale che tengano conto dell’impatto sociale ed economico che il virus sta provocando. In tal senso – conclude – la Regione si è già attivata e continuerà a farlo adottando tutti i provvedimenti possibili per cercare di arginare le ricadute che gli attuali eventi possano avere sull’intero tessuto regionale”.
Amministrazione comunale di Perugia: “La sofferta decisione degli organizzatori di rinviare il Festival del Giornalismo al prossimo anno suscita sentimenti di rammarico non solo e non tanto per le conseguenze negative di tipo economico per la città, quanto per la constatazione che un evento di tipo internazionale molto importante, ormai consolidato, deve piegarsi alla oggettiva situazione sanitaria, che non consente di avere previsioni sull’andamento della diffusione del virus. Al Festival partecipano giornalisti e operatori della comunicazione da tutto il mondo: la complessità della macchina organizzativa non permetteva di temporeggiare, era pertanto inevitabile interrogarsi sulla opportunità di svolgere la manifestazione. La dolorosa decisione del rinvio non è però da considerare una resa. Anzi. L’Amministrazione comunale esprime la propria solidarietà agli infaticabili organizzatori, invita però a valutare la possibilità che il rinvio al 2021 possa invece essere previsto per altro periodo di quest’anno, così da non perdere l’edizione 2020, impegnandosi fin da ora a collaborare per la possibile edizione straordinaria.”.
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