Piccoli chef a ‘I primi d’Italia junior’ con Gruppo Grifo Agroalimentare

Useranno prodotti alimentari del partenariato Mercato km70.zero di cui la cooperativa è capofila. Laboratori all’auditorium san Domenico di Foligno dal 28 settembre al primo ottobre.

(Umbriajournal.com) by AviNews FOLIGNO – La cucina non è solo roba da grandi ed è per questo che a Foligno, nell’evento ‘I Primi d’Italia’, ci sarà spazio anche per i bambini. Da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre il chiostro dell’auditorium san Domenico ospiterà ‘I Primi d’Italia junior’, un’iniziativa ‘formato baby’ per scoprire, tra gioco e didattica, i principi della dieta mediterranea. L’ingresso è libero (con prenotazione obbligatoria) e possono partecipare i bambini di età compresa tra cinque e undici anni.

Il progetto Mercato km70.zero. Nei laboratori i più piccoli potranno giocare, manipolare ingredienti e imparare i fondamenti di una sana e corretta alimentazione grazie anche al sostegno del Gruppo Grifo Agroalimentare, che fornirà i propri prodotti lattiero-caseari accanto a quelli ortofrutticoli dei partner (azienda agraria Il Frutteto e Cooperativa 153 onlus della casa circondariale di Perugia Capanne) del progetto Mercato km70.zero, partenariato pubblico privato di cui la cooperativa umbra è capofila. Voluto dal Comune di Perugia e sostenuto dalla Regione Umbria, il Mercato km70.zero ha l’obiettivo di promuovere e incentivare la vendita di alimenti prodotti entro i 70 chilometri da Perugia.


Il presidente.
“Il Gruppo Grifo Agroalimentare – ha spiegato il presidente Carlo Catanossi – ha a cuore la crescita e lo sviluppo sano delle nuove generazioni. Per questo ci impegniamo quotidianamente, attraverso i nostri soci conferitori di latte, legumi e cereali, a realizzare prodotti genuini utilizzando materie prime del territorio. Con la partecipazione a quest’evento vogliamo ribadire l’importanza dell’alimentarsi con prodotti di qualità fin da bambini e che questa qualità, spesso, non bisogna cercarla tanto lontano perché l’Umbria ha tanto da offrire in termini di agroalimentare”.
Rossana Furfaro

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