Vendemmia 2023 in Italia: Previsioni e sfide da Nord a Sud
Le previsioni per la vendemmia 2023 in Italia sono complesse, ma dalle principali realtà vinicole emergono segnali di una buona qualità del vino, nonostante le sfide climatiche e la diffusione di malattie come la peronospora.
In Umbria, per la cantina Arnaldo Caprai, l’annata ricorda quella del 2013. Se le condizioni climatiche continueranno a essere favorevoli, si prevede una vendemmia di buona qualità, anche se alcuni vigneti, come il Sagrantino, hanno subito perdite significative a causa della peronospora e della gelata primaverile.
Maso Martis, in Trentino, ha avuto danni limitati dalla grandine, e le temperature tra giorno e notte hanno creato condizioni ideali per le basi spumante. Tuttavia, la gestione delle vigne è stata difficile a causa della diffusione di malattie come la peronospora e l’oidio. La vendemmia è prevista per fine agosto.
In Alto Adige, Cantina Valle Isarco prevede una vendemmia a metà settembre. Nonostante le piogge eccessive in primavera, la cantina è fiduciosa in una raccolta abbondante e di buona qualità. Le vigne sono costantemente monitorate per prevenire attacchi di funghi e insetti.
A Tenuta di Biserno, in Alta Maremma Toscana, l’annata è stata caratterizzata da forti piogge e pressione di peronospora, ma si spera in un vino finemente elegante come nel 2018, nonostante le difficoltà. La vendemmia inizierà a settembre con varietà come Merlot, Syrah e Cabernet Franc.
In Calabria, Santa Venere prevede una vendemmia ritardata di una decina di giorni a causa delle abbondanti piogge di maggio. Si prevede una produzione inferiore, ma la concentrazione delle sostanze promette una buona qualità del vino.
Nonostante le difficoltà, gli esperti si aspettano che la vendemmia 2023 produca vini di buona qualità, dimostrando ancora una volta che da annate complicate possono nascere vini eccellenti.
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