Viadotto Genna, riapre il cantiere, lavori fino a settembre
Con un ritardo di 2 giorni rispetto al previsto riapre il cantiere Anas del viadotto “Genna”, sul raccordo Perugia-Bettolle, tra gli svincoli di Ferro di Cavallo e Madonna Alta. Inizialmente era previsto per oggi. Per consentire gli interventi il transito sarà consentito a doppio senso di marcia sulla carreggiata libera in corrispondenza del cantiere. Gli svincoli saranno regolarmente accessibili sia in ingresso che in uscita.
Gli interventi per rifare la soletta che ha provocato dissesti sul piano viabile, interesseranno per i primi 40 giorni circa la corsia di marcia in direzione Ponte San Giovanni, che quindi resterà chiusa tra i due svincoli (che resteranno percorribili in entrata e in uscita). Di conseguenza nella carreggiata opposta verrà istituito il doppio senso di marcia. Il completamento è previsto per metà settembre, salvo condizioni meteorologiche sfavorevoli. Il cantiere è stato programmato in estate per contenere i disagi al traffico in un tratto del raccordo utilizzato prevalentemente con funzione di tangenziale urbana.
I lavori sono finalizzati a risolvere in via definitiva i problemi dovuti alla formazione ricorrente di dissesti sul piano viabile. Come noto, il viadotto era stato interessato da lavori di ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza nell’ambito del piano di riqualificazione del raccordo Perugia-Bettolle, completato da Anas (Gruppo FS italiane) nel 2016. Il piano, per un investimento complessivo di circa 20 milioni di euro, aveva riguardato 12 interventi di manutenzione straordinaria, tra cui l’ammodernamento di 5 viadotti e 2 gallerie.
In seguito al completamento degli interventi erano stati riscontrati – unicamente su questo viadotto – dei dissesti sul piano viabile in corrispondenza di alcune delle campate interessate dai lavori, riconducibili alle attività di demolizione e rifacimento di parte della soletta, eseguite per realizzare le fondazioni delle barriere.
Anas aveva pertanto avviato fin da subito una serie di attività di studio e approfondimento tecnico, incaricando anche esperti esterni all’Azienda ed eseguendo campi prova in situ, al fine di accertare le cause dei dissesti e progettare gli interventi di risanamento dell’opera.
Successivamente si erano quindi svolte le procedure di aggiudicazione e affidamento dei lavori, concluse nei tempi previsti con l’obbiettivo di avviare il cantiere lo scorso giugno 2018, per eseguire gli interventi durante il periodo di chiusura estiva delle scuole, in modo da ridurre i disagi al traffico. L’impresa risultata vincitrice della gara d’appalto era stata però successivamente interessata da un’interdittiva antimafia e aveva contestualmente rinunciato all’affidamento.
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