Ponte San Giovanni, ok dell’Anas all’ampliamento della rampa

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Ponte San Giovanni, ok dell’Anas all’ampliamento della rampa La III Commissione Consiliare Permanente Urbanistica, presieduta dal vice presidente Nilo Arcudi ha approvato con 7 voti a favore (maggioranza) e 4 astenuti (opposizione) l’Ordine del giorno presentato dai consiglieri Fronduti e Tracchegiani (FI) sul Raddoppio della corsia E45 all’altezza del viadotto in direzione Ponte San Giovanni/Perugia. Quello che si vuole mettere in evidenza, tuttavia, è il problema della viabilità, in particolare nel tratto E45 tra Collestrada e Ponte San Giovanni. Il Nodo di Perugia è un’opera fondamentale per il comune di Perugia e per tutta l’Umbria. In compenso il flusso veicolare è oggi stimato in cinque milioni di auto e risulterà raddoppiato a dieci milioni con l’arrivo dell’IKEA. L’Anas ha approvato la proposta tecnica di realizzare una nuova ulteriore corsia da Collestrada fino all’altezza della Libreria Grande, edicola di San Francesco.

Al contrario la corsia successiva, per quanto si è appreso, di circa 1 Km di lunghezza, cioè fino all’innesto della bretella verso Perugia, rimarrà invariata ed è e sarà uguale alla situazione oggi esistente. Al contrario è proprio questo tratto la causa di blocco del flusso veicolare in certi orari; una situazione che si aggrava anche di più nei casi di incidenti, anche lievi.

Per questo occorre allora ricercare con grande attenzione la soluzione migliore e definitiva per una viabilità fluida ed adeguata. Sul punto il Direttore Regionale dell’Anas dell’Umbria, ha affermato che allo stato, non esistono previsioni di modifica e/o di completamento di eventuali proposte in merito. Senza questo intervento, però, l’IKEA e tutto il complesso di Eurocommercial avranno gravi problemi che influenzeranno non solo l’economia di tutti i soggetti interessati ma l’intero computo. Per tali motivi gli istanti impegnano l’Amministrazione ad attivarsi presso l’ANAS affinché ricerchi subito una soluzione tecnica indispensabile alla positiva attività del complesso.

A fare il punto complessivo della situazione è stato l’Ing. Gioacchino Del Monaco, responsabile compartimentale dell’Umbria di Anas. Del Monaco ha chiarito in avvio di non aver mai detto che non si possa risolvere tecnicamente il problema della rampa di Ponte San Giovanni, perché anzi l’opera appare possibile. Tanto è vero che Anas sta lavorando su questo progetto. Ed infatti – ha annunciato Del Monaco – come esiste un progetto già finanziato per il raddoppio delle corsie all’altezza di Collestrada, si sta studiando identica progettualità per il raddoppio delle corsie all’altezza di Ponte San Giovanni, essendo identiche le criticità attuali e le modalità di intervento per risolverle.

La differenza tra le due opere consiste in questo: mentre appare relativamente facile operare su Collestrada (disagi per i cantieri a parte), lo stesso non può dirsi per Ponte San Giovanni, visto che lì esistono vincoli particolari (ingresso in un centro abitato, allargamento di un viadotto che insiste in un’area archeologica e dunque vincolata).

Del Monaco ha riferito che dal punto di vista economico Anas ha già finanziato entrambi gli interventi per una cifra complessiva di circa 72 milioni di euro; somma che l’azienda ha appostato con l’obiettivo di risolvere tutte le criticità che attualmente insistono nell’area perugina. Dei 72 milioni, 20 circa serviranno per Collestrada, i restanti per il miglioramento dello svincolo di Perugia-Ponte San Giovanni. Per quest’ultimo progetto a breve verrà indetta una conferenza di servizi sulla questione della fattibilità; se la stessa avrà esito positivo verrà avviata la conferenza di servizi sul progetto definitivo.

Dunque da quanto detto emerge che vi è la volontà di Anas di intervenire su entrambi i fronti e, parimenti, vi è la completa copertura economica; tutto ciò indipendentemente dalla presenza o meno di ikea a Collestrada. In relazione al nodo di Perugia, Del Monaco ha spiegato che tale progetto ad oggi non è inserito in alcun piano programmatico di Anas; tuttavia, essendo il progetto determinante per risolvere i problemi di traffico del Capoluogo umbro, Anas ha intenzione durante i lavori sul nodo di Collestrada di realizzare alcune opere che sono propedeutiche e compatibili con un futuro nodo di Perugia.

In definitiva Del Monaco ha riferito che il raddoppio di Collestrada e Ponte San Giovanni determinerà indubbi benefici per l’area; l’unico rischio è che le criticità attuali si spostino, almeno in parte, all’altezza delle gallerie che insistono sul tracciato perugino per risolvere le quali l’unica strategia ipotizzabile resta la realizzazione del nodo di Perugia.

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