Ponte San Giovanni chiede soluzioni per il traffico con il Nodino

Progetto in attesa di finanziamento, incontro pubblico con cittadini e autorità

Ponte San Giovanni chiede soluzioni per il traffico con il Nodino
Ph TommyB

Ponte San Giovanni chiede soluzioni per il traffico con il Nodino

Ponte San Giovanni – Il 10 ottobre 2024, presso il centro sociale 1° Maggio di Ponte San Giovanni, si è tenuto un incontro pubblico organizzato dal Comitato per il Nodino di Perugia, per discutere lo stato del progetto per la realizzazione della variante stradale, con la partecipazione di cittadini, associazioni locali, rappresentanti del consiglio comunale e l’Assessore regionale Enrico Melasecche. L’iniziativa del Comitato, che da poco si è costituito come Associazione di Promozione Sociale (APS), è finalizzata a ottenere il finanziamento necessario per avviare i lavori, al fine di migliorare le condizioni di traffico e sicurezza nella zona.

Nel corso dell’incontro, il Consigliere Sergio Palazzetti ha ricordato i tre anni di impegno del Comitato, che è passato da una semplice iniziativa di “quattro amici della panchina” a una realtà capace di rappresentare le istanze della comunità di Ponte San Giovanni, Collestrada e Balanzano. Il Comitato è stato fondato per fronteggiare i gravi disagi causati dal traffico e dall’inquinamento, problemi che incidono profondamente sulla salute dei residenti.

Luigi Ercolani, presidente dell’Associazione, ha ringraziato le istituzioni per l’impegno profuso, in particolare l’Assessore Melasecche, sottolineando la necessità di agire tempestivamente per dare risposta a una situazione ormai insostenibile per i cittadini. I volumi di traffico, infatti, sono così elevati da compromettere seriamente la qualità dell’aria e la sicurezza, provocando un aumento delle malattie legate all’inquinamento.

Uno degli argomenti principali dell’incontro è stato il costo sociale legato agli incidenti stradali. Negli ultimi 22 anni, il prezzo umano ed economico degli incidenti sulle strade regionali extraurbane ha raggiunto la cifra impressionante di un miliardo di euro. La realizzazione del Nodino di Perugia, secondo le stime, permetterebbe di ridurre questo costo di circa 150 milioni di euro nello stesso arco temporale.

Il progetto del Nodino, una variante stradale all’E45, è stato al centro della discussione per l’importanza strategica che riveste non solo per la regione Umbria, ma anche per il collegamento con le regioni limitrofe e l’intero Paese. Tuttavia, il costo per la sua realizzazione è salito negli anni: dai 200 milioni di euro previsti inizialmente, si è arrivati a una cifra di 500 milioni a causa dei rincari. Nonostante l’aumento dei costi, il progetto è considerato cruciale per migliorare la viabilità e ridurre i disagi legati al traffico.

L’Assessore Melasecche, intervenuto durante l’incontro, ha confermato di aver lavorato durante l’attuale legislatura per portare il progetto da una fase preliminare a quella definitiva, con l’obiettivo di renderlo immediatamente cantierabile una volta ottenuto il finanziamento. Ha ribadito come l’opera sia già inserita nell’accordo di programma tra lo Stato e le Regioni, ma che manca ancora la copertura finanziaria necessaria per avviare i lavori. La decisione sul finanziamento spetta al governo, e Melasecche ha sottolineato la necessità di una convergenza di tutte le forze politiche per far sì che il progetto riceva i fondi con la prossima legge di bilancio.

L’incontro è stato caratterizzato da un acceso dibattito sulla necessità di realizzare il Nodino per garantire una migliore vivibilità e sicurezza ai cittadini di Ponte San Giovanni, Collestrada e Balanzano. Il traffico intenso e costante mette a rischio la salute e la sicurezza delle persone, compromettendo il benessere delle comunità locali. Il Comitato, pur mantenendosi neutrale rispetto all’imminente campagna elettorale regionale, ha dichiarato l’intenzione di continuare a sollecitare le istituzioni per garantire un intervento immediato e risolutivo.

La costruzione del Nodino, secondo quanto emerso, porterebbe significativi benefici a lungo termine, riducendo non solo il costo sociale degli incidenti, ma anche migliorando la qualità dell’aria e, di conseguenza, la salute pubblica. La zona è attualmente uno dei punti critici per il traffico regionale e l’opera permetterebbe di deviare i flussi di traffico pesante dalle aree urbane, migliorando la qualità della vita degli abitanti.

A margine dell’incontro, è stato ribadito che la pressione della comunità e degli attori economici locali sarà fondamentale per portare avanti il progetto. Il presidente Ercolani ha concluso sottolineando l’importanza di unire gli sforzi di tutti i soggetti coinvolti per ottenere il finanziamento del Nodino, chiedendo alle istituzioni un impegno concreto nella prossima legge di bilancio.

Infine, è stato annunciato che il Comitato continuerà a organizzare incontri e iniziative per mantenere alta l’attenzione su questa problematica, coinvolgendo anche altre associazioni e cittadini. L’obiettivo è fare in modo che il Nodino di Perugia non resti un progetto incompiuto, ma si trasformi in una realtà che possa finalmente risolvere i problemi di viabilità della zona.

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