Il Comitato “Chi Salverà Ponte San Giovanni” incontra Baiocco
Di Tommmaso Benedetti
Si è svolto nei giorni scorsi, un incontro, richiesto dal candidato Sindaco di Alternativa Popolare Davide Baiocco, con il Comitato “Chi salverà Ponte S. Giovanni?” per ascoltare ed approfondire le ragioni e richieste che da tempo il Comitato sta rappresentando e sollecitando alle Istituzioni nazionali, umbre e perugine circa la grave e preoccupante situazione in cui vive la popolazione di Ponte S. Giovanni, Balanzano e Collestrada.
Il Presidente del Comitato Luigi Ercolani, accompagnato dai componenti del Direttivo, ha rappresentato lo stato di disagio e malessere in cui versano da tempo le popolazioni di queste importanti frazioni di Perugia per l’insopportabile pressione di traffico che caratterizza le proprie strade con tutte le conseguenze che ciò comporta per la qualità della vita, dell’inquinamento dell’aria e per la salute delle persone.
Da ciò deriva l’assoluta necessità di finanziare al più presto e dare avvio al progetto definitivo dell’Anas per la realizzazione del primo stralcio della variante stradale alla E45 tra Collestrada e Madonna del Piano come prima opera del più complessivo Nodo di Perugia affinché, attraverso di esso, si possano creare le condizioni, non solo di fluidificazione del traffico, ma anche di allontanarne una parte consistente di esso dal tratto di E45 che attraversa Balanzano, Ponte S. Giovanni e Collestrada dal quale, per le continue code e incidenti, si creano le conseguente invasioni di traffico nelle strade interne dei suddetti abitati.
Il Comitato ha, quindi, voluto rappresentare al candidato Sindaco Davide Baiocco l’assoluta necessità di finanziamento di questa importante opera come primo passo per realizzare più complessivamente il progetto Nodo di Perugia, cioè la tangenziale della città.
Questa è una infrastruttura strategica, non solo per garantire un più rapido accesso all’ospedale ma anche e soprattutto per dare un sistema di comunicazione stradale più efficiente alla più importante area produttiva della provincia separando così il traffico locale da quello di attraversamento regionale/nazionale e rendendo con ciò più agevole l’accesso alla città di Perugia.
Sulla base anche di queste considerazioni il Comitato ha espresso tutte le riserve e preoccupazioni per la scelta di dare avvio al progetto di raddoppio delle rampe per Perugia in quanto assolutamente inadeguato a risolvere il problema della viabilità del territorio e di accesso alla città di Perugia mantenendo così inalterato il volume di traffico attuale sul tratto della E45 tra Collestrada e Balanzano.
Sarebbe molto più utile, è stato detto, investire quelle risorse per installare i pannelli fonoassorbenti nel tratto di E45 che va da Collestrada a Balanzano, come richiesto dalla popolazione residente da oltre venticinque anni, in considerazione del fatto che tale tratto di strada è divenuto il più trafficato dell’intera regione; così facendo si assicurerebbe uno scudo di protezione dal rumore, dall’inquinamento dell’aria e dai rischi di incidenti ai ventimila residenti di quell’area.
Il Presidente ha infine accennato alla necessità di utilizzare bene le importanti risorse derivanti dal progetto Pinqua 1 e 2 al fine di realizzare opere davvero utili ad una rigenerazione urbana di Ponte S. Giovanni che ne migliori la vivibilità, la mobilità interna, il decoro, gli spazi e luoghi di socialità e il legame della città con il proprio fiume Tevere.
Dopo un ampio confronto ricco di interventi e spunti il candidato Sindaco Davide Baiocco nell’esporre le sue idee di programma elettorale, ha condiviso e apprezzato le richieste e sollecitazioni manifestate dal Comitato e confermato l’impegno di Alternativa Popolare di sostegno alla realizzazione del Nodino prima e del Nodo di Perugia successivamente come una delle più importanti proposte del proprio programma elettorale aggiungendo inoltre la propria contrarietà all’opera di raddoppio delle rampe per Perugia ritenendola un esempio di spreco di risorse pubbliche.
Davide Baiocco ha infine espresso interesse a favorire una qualificata e partecipata gestione delle opere connesse al Pinqua per evitare sprechi di risorse per progetti di poca utilità sociale e per valorizzare quelle opere connesse ad una reale rigenerazione urbana del quartiere ed un suo più stretto legame con le aree adiacenti al Tevere anche attraverso percorsi ciclabili che si connettano con il futuro progetto di parco fluviale qualificandone le aree verdi a partire dal Lido Tevere.
Concludendo Baiocco ha sollecitato un suo interesse a mantenere aperto un canale di ascolto con i cittadini di Ponte S. Giovanni per dare voce e rappresentanza ai loro problemi e definire al meglio il proprio programma elettorale.
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