Faisa Cisal, dubbi e preoccupazioni nel rinnovo del TPL e settore ferroviario in Umbria

Faisa Cisal, dubbi e preoccupazioni nel rinnovo del TPL e settore ferroviario in Umbria

Faisa Cisal, dubbi e preoccupazioni nel rinnovo del TPL e settore ferroviario in Umbria

Christian Di Girolamo, esponente del sindacato Faisa Cisal, ha recentemente sollevato una serie di questioni riguardanti il processo di gara per il trasporto pubblico locale (TPL) in Umbria, evidenziando incertezze e problematiche che potrebbero influenzare il futuro del settore. Durante un’analisi critica, Di Girolamo ha messo in luce diverse aree di preoccupazione che stanno emergendo nel periodo di manifestazione di interesse alla gara da parte delle aziende.

In particolare, è stata segnalata una proroga nei termini per la presentazione delle offerte, un fattore che aggiunge dubbi sulle procedure amministrative già in corso. Questa situazione, come spiegato attraverso le osservazioni legali redatte dall’avvocato Valeria Passeri, indica la necessità di apportare correzioni agli errori materiali negli atti di gara, che toccano aspetti sostanziali in una procedura competitiva essenziale come quella del TPL.

Di Girolamo ha inoltre evidenziato la difficile condizione economica di alcune società coinvolte, che nonostante la vendita di numerosi beni immobili, mostrano segni di instabilità finanziaria. Questo contesto sta causando notevoli disagi ai lavoratori, particolarmente quelli basati nel deposito di Assisi, che da anni subiscono condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza inadeguate a causa della mancanza di investimenti significativi.

Passando all’infrastruttura ferroviaria, Di Girolamo ha sollevato questioni riguardanti il rinnovo dell’armamento ferroviario sul tratto sud Perugia-Terni. Sebbene il processo di ammodernamento sembri procedere verso una rapida conclusione, rimangono dubbi su come il tratto sarà modernizzato per garantire sicurezza e collegamenti efficienti, rispettando standard contemporanei di funzionalità e velocità.

Per quanto riguarda il personale del settore ferroviario, c’è una certa tranquillità per quanto concerne il futuro di molti lavoratori, ora parte del gruppo FSI. Tuttavia, permane una notevole incertezza sul destino dei dipendenti del reparto manutenzione, con la possibilità che alcuni di essi debbano trasferirsi per continuare il proprio lavoro in altre sedi.

Attraverso queste dichiarazioni, Di Girolamo ha ribadito l’impegno del sindacato a vigilare attentamente sulla sicurezza e sulle condizioni lavorative di tutti i dipendenti coinvolti, sottolineando la necessità di un approccio più trasparente e considerato nelle decisioni che influenzano tanto il personale quanto gli utenti del TPL in Umbria.

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